La vergognosa conta dei morti

Anticaccia e animalisti ancora una volta danno prova di odio, cinismo e inciviltà nella triste conta dei morti della stagione di caccia. Qui smentiamo le loro falsità…

Se leggete il manifesto qui sopra, anche se non siete cacciatori dovreste quanto meno avere una reazione di sdegno. Rallegrarsi e brindare per la morte di chiunque è incivile e andrebbe punito in un’aula di tribunale. Certo, un conto è se lo fanno organizzazioni para-terroristiche come quella che firma il manifesto (e incontreremo nel solito sparuto gruppetto a Vicenza), un altro conto se si tratti di politici (come è successo) o di altre associazioni con una maggiore parvenza di legalità. Quest’anno la macabra conta dei morti e dei feriti che puntualmente mettono in campo associazioni come queste ultime ha evidenziato tutte le contraddizioni, l’ipocrisia e, soprattutto, la voglia di strumentalizzazione già evidenziate. Con il megafono di giornalisti e testate compiacenti che, al solito, pubblicano comunicati con dati e cifre senza verificare, senza sentire la voce dei cacciatori e delle associazioni venatorie. Che hanno invece diffuso, proprio in questi giorni, uno studio dell’Università di Urbino, che ha raccolto e analizzato i dati del triennio compreso tra il 2017 e il 2019: nel periodo considerato, si evince una calo del 16 per cento dei decessi e del 9 per cento degli incidenti con feriti. Un bel passo avanti, un’inversione di tendenza che bisognerebbe salutare con soddisfazione. Che invece è stato completamente e volutamente trascurato dai media: la caccia non fa audience, anzi ha una pessima immagine. Lo sappiamo.

Ma che immagine hanno gli animalisti e gli anticaccia? Quella del manifesto qui sopra? Ci sarebbe da ridere, se non facesse piangere o arrabbiare, considerando che le associazioni animaliste e anticaccia quest’anno hanno fatto a gara a uscire prima con un loro comunicato per accaparrarsi le benemerenze di tesserati e sostenitori. Facendo confusione oltreché propalando falsità. Lo sostiene addirittura l’associazione Vittime della caccia (https://www.vittimedellacaccia.org/c-s-avc-saldi-di-fine-stagione-non-si-fanno-sconti/) commentando: “Siamo di fronte a un’operazione scorretta e poco professionale, il cui risultato è quello di sottostimare la reale dimensione di un fenomeno drammatico, che vede cadere sotto il piombo dei cacciatori non solo la fauna selvatica”.

Peccato però che i dati dell’associazione siano invece abbondantemente sovrastimati: essa parla di 27 morti e 65 feriti per la stagione di caccia 2019/’20. Mentre noi abbiamo contato con estrema attenzione 17 decessi, 10 meno di quelli della Avc.

Li citiamo qui sotto, in ordine di tempo, con i link agli articoli più aggiornati. Perché per spiegare certi decessi occorre davvero che ci sia un’indagine. E i risultati spesso non sono affatto scontati.

Tra questi poveri morti, ahinoi, ce ne sono 9 colpiti accidentalmente da altri cacciatori (uno dal figlio e un altro dal cugino), uno per il quale sono in corso indagini e in 6 casi si tratta di colpi autoinferti, che potrebbero anche essere suicidi “mascherati” (si tratta in tutti i casi di cacciatori anziani, usciti a caccia da soli) o gravi imperizie o anche malfunzionamenti dei fucili. Non abbiamo registrato vittime tra non cacciatori.

Molto più difficile, invece, risalire ai ferimenti. E riteniamo sia lo stesso per l’associazione Vittime della caccia. Dunque, noi ci asteniamo. Ci auguriamo che gli incidenti calino in modo ancora più drastico a partire da subito e che si smetta di alimentare il clima di odio nei confronti della caccia e dei cacciatori.

https://www.ilsecoloxix.it/levante/2019/09/11/news/rovegno-antonio-mazzoni-e-morto-per-una-fucilata-l-autopsia-esclude-la-zanna-di-un-cinghiale-1.37438113

6 settembre 2019, Rovegno (Ge), Antonio Mazzoni, 78 anni, potrebbe essere stato ucciso da un colpo partito dal suo stesso fucile, nottetempo mentre forse si difendeva dai cinghiali. Non, come ipotizzato in un primo momento, per le ferite riportate dopo uno scontro con un cinghiale o colpito da altro cacciatore.

https://www.quicosenza.it/news/provincia-cosenza/326401-incidente-di-caccia-a-laino-borgo-uno-degli-indagati-trovato-senza-vita

6 settembre 2019, Laino Borgo (Cs), Mario Bonafine, 69 anni, uscito a caccia di beccacce, ritrovato in un dirupo e l’esame esterno della salma lascia pensare che sia stato colpito da dietro le spalle, sicuramente al fianco, da una fucilata calibro 20. Uno degli indagati si è successivamente tolto la vita.

http://www.salernotoday.it/cronaca/morto-incidente-caccia-postiglione-martino-gaudioso-22-settembre-2019.html

20 settembre 2019, Gammariello di Sicignano degli Alburni (Sa), Martino Gaudioso 55 anni, durante una battuta di caccia al cinghiale, ha esploso accidentalmente dal proprio fucile un colpo al basso addome del padre, deceduto sul posto.

https://www.telemia.it/2019/10/colpito-accidentalmente-muore-esperto-cacciatore/?fbclid=IwAR05xF1CYO-q_9rZdjhLkN0qKlXqMJ1qxg1HJYU4b0MxSA5ND0WShvJaTwU

3 ottobre 2019, Sant’Andrea dello Jonio (Cz), Bruno Varano, 64 anni, accidentalmente ucciso dal fucile dell’amico di caccia (durante quella che sembra una cacciarella al cinghiale).

https://www.romatoday.it/cronaca/luciano-tittoni-morto-caccia.html

5 ottobre 2019, Rignano Flamigno (Roma), Luciano Tittoni, pensionato 71enne di Pomezia. Caso trattato come incidente di caccia.

https://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/arzignano/inciampa-e-parte-una-fucilata-morto-cacciatore-1.7723563

21 ottobre 2019, Vicenza, uomo di 83 anni si è sparato per errore un colpo in faccia.

https://www.ilmessaggero.it/fotogallery/roma/marco_cavola_cacciatore_morto_scozia-4386853.html

23 ottobre 2019, Scozia, Marco Cavola di Lariano (Roma), 42 anni. È rimasto vittima di un incidente di caccia durante una battuta con due amici.

https://www.seitv.it/2019/11/05/dramma-avellinese-79enne-volpe/

5 novembre 2019, Gesualdo (Av), un uomo di 79 anni del posto. Uscito dalla sua abitazione con l’intento di scacciare una volpe, è scivolato e si è sparato accidentalmente al petto.

https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2019/11/18/news/arzachena-e-morto-in-ospedale-il-cacciatore-ferito-durante-una-battuta-1.37916895

18 novembre 2019, Arzachena (Ot), Francesco Muzzu, 72 anni, colpito al braccio da una fucilata a palla esplosa da un compagno di battuta. L’uomo aveva perso molto sangue.

https://www.lanazione.it/siena/cronaca/cacciatore-muore-sparo-amico-1.4914303

30 novembre 2019, Lucarelli-Radda in Chianti (Si), Silverio Torrini (66), è stato colpito alla gamba dal cugino che ha sparato due colpi al cinghiale, probabilmente è stata recisa l’arteria femorale.

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/potenza/1192470/scivola-e-cadendo-parte-un-colpo-dal-suo-fucile-muore-un-cacciatore.html

8 dicembre 2019, Forenza (Pz), napoletano di 61 anni, “tragico incidente”: l’uomo stava camminando quando è scivolato e il fucile, sbattendo per terra, ha fatto partire un colpo che lo ha raggiunto all’altezza dell’addome.

https://amp.tgcom24.mediaset.it/tgcom24/article/12298554?fbclid=IwAR3vXIqDfuxl5aEUcqmjG3UtDY6YH10FhPDjc_qjkUkKq02DX9f8h9jv2Cw

13 dicembre 2019, località Marmorta, a Molinella (Bologna). Un pensionato di 81 anni, impugnando il fucile carico, sarebbe inciampato facendo partire un colpo fatale. Con lui al momento dell’incidente non c’era nessuno.

https://quotidianomolise.com/cacciatore-morto-autopsia-e-testimonianze-per-sciogliere-tutti-i-dubbi/

28 dicembre 2019, Guardialfiera (Cb), Felice Fratamico, 64 anni, originario di Castelmauro, è stato attinto da un colpo di fucile durante una battuta di caccia al cinghiale.

https://www.ilgiorno.it/mantova/cronaca/cacciatore-spara-amico-volpe-1.4974843

11 gennaio 2020, Bagnolo San Vito (Mn), Primo Basso, 66 anni, ucciso dall’amico che credeva di aver sparato a una volpe.

https://www.ilcapoluogo.it/2020/01/13/finanziere-aquilano-muore-in-una-battuta-di-caccia/

12 gennaio 2020, Maierato (Vv), Luca Pulzoni, originario dell’aquilano, 29 anni, sarebbe stato colpito involontariamente dai colpi esplosi da una delle persone presenti sul posto con lui.

http://www.radioveronicaone.it/2020/01/21/cade-in-dirupo-e-parte-colpo-dal-suo-fucile-morto-un-cacciatore/

22 gennaio 2020, Barberino del Mugello (Fi), un uomo di 53 anni, residente a Vernio (Po), nel pomeriggio sarebbe caduto da un dirupo e dal suo fucile sarebbe partito un colpo che lo ha ferito mortalmente.

https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2020/01/26/news/cacciatore-morto-a-sant-andrea-frius-compagno-di-battuta-denunciato-per-omicidio-colposo-1.38385609?refresh_ce

26 gennaio 2020, Sant’Andrea Frius (Ca), Giuseppe Santandrea, 32 anni, un colpo è rimbalzato su un masso e l’ha centrato a una gamba, dissanguandolo.