La Regione patrocinerà chi spara per difendersi

La Regione Lombardia ha varato una legge per la prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata e per la cultura della legalità, nella quale sono stati stanziati 3,8 milioni di euro per vari interventi. Tra questi, la possibilità per i cittadini di avvalersi del patrocinio legale gratuito da parte della Regione nel caso in cui si debba ricorrere alla legittima difesa per difendere se stessi, la propria famiglia o la propria attività commerciale

La Regione Lombardia ha varato una legge per la prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata e per la cultura della legalità, nella quale sono stati stanziati 3,8 milioni di euro per vari interventi. Tra questi, la possibilità per i cittadini di avvalersi del patrocinio legale gratuito da parte della Regione nel caso in cui si debba ricorrere alla legittima difesa per difendere se stessi, la propria famiglia o la propria attività commerciale. Il provvedimento è retroattivo al 1° gennaio 2015 ed era stato annunciato dal presidente Roberto Maroni, dopo il caso di Graziano Stacchio, il benzinaio veneto che ha ucciso a colpi di fucile un malvivente che stava rapinando una gioielleria di fronte al suo distributore. "Da oggi", ha commentato il leghista Fabio Rolfi, "diventa operativo il fondo finalizzato ad aiutare i cittadini onesti, fino a oggi abbandonati dalle istituzioni, costretti loro malgrado a doversi difendere dalla criminalità urbana, spesso pagando un prezzo spropositato per la latitanza dello Stato. Fino a quando in questo Paese non ci sarà un sistema adeguato e regolamentato in modo corretto di protezione dei cittadini, le istituzioni serie, come la Regione Lombardia, hanno il dovere di difendere la propria gente, non lasciandola sola a fronteggiare ingiuste azioni giudiziarie". Il provvedimento, che è passato nonostante l'astensione del pd e del Patto civico di Ambrosoli, ha riscosso il gradimento anche delle associazioni di categoria, come Confcommercio, il cui vicepresidente vicario regionale, Renato Borghi, ha commentato: "una legge importante per gli imprenditori lombardi, considerando che circa un terzo di loro dichiara di aver subito almeno un furto nell'ultimo anno, in casa o in azienda, mentre il 20,6 per cento dei commercianti denuncia furti ai prodotti in esposizione".