La pistola Kalashnikov

La russa Concern Kalashnikov ha presentato questa estate il prototipo della pistola semiautomatica Pl-14, che segna il debutto di questo marchio nell’ambito delle armi corte

La russa Concern Kalashnikov ha presentato questa estate il prototipo della pistola semiautomatica Pl-14, che segna il debutto di questo marchio nell’ambito delle armi corte. Disegnata da Dmitry Lebedev, la sigla identificativa secondo consuetudine russa rende omaggio all’ideatore (Pl-14 sta per Pistolet Lebedeva – 14), è camerata per il 9×19 e studiata sia come arma di servizio sia per pratica sportiva con opportuno kit.

Il fusto è in tecnopolimeri con guancette, al momento della presentazione, in legno, lo scatto è in sola doppia azione (Dao) con cane interno, l’asse della canna appare basso sull’impugnatura, con discreta angolazione. Per la sua progettazione  pare si siano ascoltati consigli e input da operatori Spetsnaz e tiratori agonisti russi di Ipsc.

Mostra inoltre controlli ambidestri, indicatore di colpo in canna, slitta Picatinny inferiore e spessore contenuto, 28 millimetri nell’impugnatura e 21 millimetri sulla slitta; con canna di 127 millimetri (5 pollici) misura complessivamente 220 millimetri per un peso a vuoto di 800 grammi (990 carica), la capacità del caricatore bifilare a presentazione singola è di 15 colpi. Si tratta di un prototipo per cui, nel breve futuro si potranno vedere guancette e dorsalini ergonomici in plastica, diverse lunghezze di canna e mire.