La Glock 28 calibro 9 corto sbarca sul mercato civile Usa

La Glock 28 appartiene al novero delle cosiddette pistole subcompact, semiauto bifilari direttamente derivate dalle full size mediante accorciamento della canna, del carrello e dell’impugnatura. È la controparte in calibro 9 corto (.380 auto) della Glock 26, tradizionalmente camerata in 9×19 (9×21 in Italia, fino al febbraio 2022). Rispetto alla gemella 26, ha identica capacità di fuoco (10 colpi con caricatore standard, 12 con pad maggiorato), la chiusura prevede sempre canna oscillante, ma lo spigolo anteriore superiore della camera di cartuccia, che nella 26 realizza un vincolo stabile con il carrello, nella 28 è sostituito da un piano inclinato, che determina un semplice ritardo di apertura anziché una vera chiusura geometrica (c’è anche chi qualifica quest’arma come una semplice blowback con chiusura a massa). Introdotta sul mercato nell’ormai lontano 1997, la Glock 28 è stata realizzata principalmente per quei Paesi che proibiscono il possesso e l’impiego da parte dei civili di armi corte camerate in calibri militari. Sul mercato statunitense non è in pratica mai stata commercializzata, perché Glock Usa non l’ha mai prodotta finora e gli esemplari prodotti in Austria non possono essere importati negli Stati Uniti, a causa delle limitazioni normative per le armi di questo genere. Appunto, fino a ora: Glock ha infatti deciso di aggiungere anche la 28 al catalogo delle armi corte che vengono prodotte negli Stati Uniti, rendendola così disponibile per il pubblico degli appassionati. Perché è una “notizia”? Perché conferma la tendenza che premia la diffusione, sul mercato statunitense, di armi bifilari compatte in calibro 9 corto in aggiunta e in alternativa a quelle, altrettanto diffuse se non di più, in 9×19 mm. La motivazione risiede nel fatto che, a parità di autonomia di fuoco e di formato rispetto alle subcompact in 9×19, le .380 auto vantano una superiore controllabilità e una maggior dolcezza di arretramento del carrello, a vantaggio dell’uso da parte dei giovani e delle donne. Quindi dopo qualche decennio questa pistola è passata dal rango di “rimpiazzo” nei confronti delle armi in 9×19, ad avere una dignità operativa propria.