La fabbrica di Torre annunziata dedicata all’archeologia?

La Real fabbrica d’armi di Torre annunziata potrà trovare nuova vita in qualità di scuola di alta formazione per gli archeologi destinati a operare sui siti dell’area vesuviana: questo il progetto proposto dall’assessore cittadino alla cultura, Antonio Irlando, in un recente incontro con il soprintendente Massimo Osanna

La Real fabbrica d’armi di Torre annunziata potrà trovare nuova vita in qualità di scuola di alta formazione per gli archeologi destinati a operare sui siti dell’area vesuviana: questo il progetto proposto dall’assessore cittadino alla cultura, Antonio Irlando, in un recente incontro con il soprintendente Massimo Osanna. L’edificio infatti, che negli ultimi decenni aveva ospitato lo spolettificio dell’esercito (e prodotto la famosa bomba a mano Srcm 35, fino al 2010), “è un edificio monumentale e in quanto tale va tutelato. È un luogo che deve essere funzionale alla crescita della città, ed è necessario valorizzarlo al meglio”, ha dichiarato l’assessore Irlando. Per questo, l’istituzione di una scuola di alta formazione “può risultare una mossa strategica nell’ambito della valorizzazione dei siti vesuviani e del Grande Progetto Pompei”, spiega Irlando, “la scuola permetterà di avere uno “sguardo al futuro”, a quando il Grande Progetto sarà terminato, e si potrà avere a disposizione personale altamente qualificato nella gestione dei siti archeologici”.

Altro possibile utilizzo per la struttura, secondo l’idea di Irlando, è come sede museale per i reperti conservati nei magazzini degli scavi di Oplontis, che troverebbero così una giusta e meritata collocazione.