Keppeler Sport calibro .308 Winchester

Vai alla galleria delle fotoÈ ovvio che la ricerca del successo spinge a provare sempre nuove ricariche e ottiche, ma anche carabine sempre più performanti, coinvolgendo anche i fabbricanti e gli importatori. Così è stato anche per l’armeria dei fratelli Giuseppe e Lorenzo Parini di Settimo milanese (Mi), che hanno avviato una collaborazione con la tedesca Keppeler, conosciuta per la sua produzione destinata alle carabine per Tiro a segno nelle speci… [

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] È ovvio che la ricerca del successo spinge a provare sempre nuove ricariche e ottiche, ma anche carabine sempre più performanti, coinvolgendo anche i fabbricanti e gli importatori. Così è stato anche per l’armeria dei fratelli Giuseppe e Lorenzo Parini di Settimo milanese (Mi), che hanno avviato una collaborazione con la tedesca Keppeler, conosciuta per la sua produzione destinata alle carabine per Tiro a segno nelle specialità a 300 metri. Il fabbricante tedesco ha messo a punto un attrezzo che, usufruendo di alcuni componenti della produzione di serie (azione, otturatore e scatto), può soddisfare i punti imposti dal regolamento Armi e Tiro per le gare cacciatori. La canna, inoltre, è appositamente prodotta per garantire un profilo conico costante per tutta la sua lunghezza, con un diametro al vivo di volata non superiore a diciassette millimetri. Il peso dell’arma in configurazione da gara, quindi con ottica e relativi attacchi, deve rimanere sotto il peso limite di 4.800 grammi. L’azione, a colpo singolo, utilizzata per l’allestimento di questo modello, è quella che di serie equipaggia il Fucile standard prodotto per il tiro accademico a 300 metri. A sezione circolare, è lavorata da una barra di lega leggera ad alta resistenza che, a fine ciclo, è portata a un diametro nominale di 36 millimetri. La finestra di caricamento, unica apertura presente nell’azione, è ricavata sul lato destro e misura settantacinque millimetri di lunghezza per quindici in altezza. Sulla parte inferiore si trova l’inserto deputato a svolgere il compito di recoil lug, lungo ventotto millimetri e largo dodici che fa corpo unico con l’azione grazie alle due viti di bloccaggio tipo Allen M4. Al centro dell’inserto è presente un foro filettato tipo M5 nel quale va ad avvitarsi la vite anteriore di fissaggio alla calciatura. Parte dell’azione posteriore, dopo la sede della seconda vite di serraggio, è stata ribassata per ricavarne il piano di appoggio del pacchetto di scatto “targato” Anschütz, componente che impreziosisce notevolmente il valore tecnico dell’intera carabina. Il gruppo di scatto è dello stesso tipo di quello che l’azienda tedesca di Ulm monta sulle proprie carabine Super match, sia in calibro .22 Long rifle sia ad aria compressa, con un campo di regolazioni in grado di soddisfare l’utente più esigente. Nella parte superiore dell’azione, infine, è fresata una guida per il fissaggio dell’ottica di larghezza standard (relativamente alle carabine per Tiro a segno), pari a 11 millimetri. L’otturatore ha un diametro di quasi venti millimetri ed è dotato di una testa con tenoni multipli di chiusura disposti a 120 gradi in due serie di due e una di tre, per un totale di sette tenoni. Tale soluzione costruttiva garantisce un’efficace garanzia di chiusura quando ogni singolo tenone presenta le facce opportunamente rettificate e, quindi, la superficie di tenuta risulta uniformemente distribuita tra tutti i risalti e le relative sedi, praticate nel prolungamento della culatta della canna. L’esemplare su cui è stata condotta la nostra prova ha soddisfatto in modo più che accettabile questa condizione. L’ estrazione e la successiva espulsione del bossolo sono assicurate da una lamina elastica di circa quattro millimetri di larghezza e da un puntone a molla contrapposti a 180° sulla faccia anteriore dell’otturatore. La sede nella testa avvolge il fondello del bossolo con una tolleranza di circa un decimo di millimetro. La finitura superficiale ottenuta permette all’otturatore di lavorare con movimento particolarmente fluido, garantendo un chiusura della manetta (ben dimensionata), alquanto morbida. La camera di scoppio si distingue per un’alesatura mantenuta su tolleranze molto strette. La canna, proposta nella lunghezza di 650 millimetri, tipica per un’arma da tiro in calibro centerfire, parte con un diametro di poco superiore ai 29 millimetri per poi restringersi in volata ai 17 regolamentari. La rigatura, specifica per il calibro in esame, ha un passo di un giro in 12 pollici (305 mm), mentre il vivo di volata è rifinito con una classica conicità a 11 gradi. Il tubo rigato è fornito dalla Lothar Walther, nome che dovrebbe fornire ampie garanzie in termine di qualità e, quindi, di prestazioni. Per quanto riguarda il munizionamento, si sono utilizzate cartucce con caricamento originale marca Lapua e Sako, ma anche cartucce allestite con tre diverse ricariche. Come base di partenza è stata utilizzata la polvere Vihtavuori N140, in dose di 41,5 grani dietro a una palla Lapua Scenar di 167 grs e in dose di 41 grani dietro alle palle Berger Ltb Moly e Sierra Match king Hpbt, entrambe di 168 grani. Il bersaglio di riferimento non poteva essere che quello, di tipo Hunter, appositamente messo a punto per il circuito. La prova a fuoco si è svolta alla distanza di 200 metri. Degne di nota sono risultati i raggruppamenti ottenuti con le Sako originali, con le quali sono stati messi cinque colpi in 58 millimetri (misurati da esterno a esterno), mentre per quanto riguarda le ricariche, la performance migliore è stata realizzata con la cartuccia con palla Lapua Scenar. Con quest’ultima, oltre a dimostrarsi più morbida in termini di risposta alla spalla rispetto ai caricamenti commerciali, siamo riusciti a produrre la rosata più stretta, con i soliti cinque colpi in 45 millimetri. Non un risultato da fantascienza, ma comunque una base di partenza più che soddisfacente per studiare e mettere a punto un connubio arma-cartuccia in grado di limare ancora diversi millimetri alle nostre rosate. L’ottenimento di prestazioni finali di tutto rispetto è agevolato dalla conformazione della calciatura e dall’indubbia qualità dello scatto Anschütz, da sempre ritenuto dagli addetti ai lavori il termine di paragone per questo tipo di componenti nel settore match. La Keppeler Sport, priva di ottica, si attesta sul peso di circa 3.800 grammi, mentre in assetto di tiro, completa di cannocchiale Schmidt & Bender 8×56 montata sull’attacco a slitta originale, fissa il peso totale a 4.700 grammi, 100 grammi sotto il limite della categoria Armi e Tiro cacciatori. [

] L’articolo completo, con molte più foto, lo trovate su Armi e Tiro di giugno 2005 [

] Produttore: Keppeler, Technische entwicklungen GmbH, Friedrich-Reinhardt-straße 4, D-74427 Fichtenberg, Germania, tel. 00.49.79.71.91.12.41, fax 00.49.79.71.91.12.43, info@keppeler-te.de, www.keppelere-te.de Importatore: F.lli Parini caccia pesca srl, via E. Fermi 12, 20019 Settimo Milanese (Mi), tel. 02.33.50.12.65, fax 02.33.50.04.69, www.parini-caccia-pesca.it, info@parini-caccia-pesca.it Modello: Sport Tipo: carabina a otturatore girevole scorrevole Calibro: .308 Winchester (catalogata anche nei calibri .222 Remington, .223 Remington, 6 mm Br Norma, 7mm-08 Remington, .300 Winchester magnum) Alimentazione: colpo singolo Destinazione d’uso: gare di tiro per cacciatori Funzionamento: otturatore girevole scorrevole con sette alette in testa a 120° Estrattore: a lamina Espulsore: puntone a molla Sicura: a leva sul lato sinistro dell’azione Lunghezza canna: 650 mm Lunghezza totale: 1.145 mm Peso: 3.800 grammi Mire: assenti; è presente una guida di 11 mm per l’installazione dell’ottica Scatto: Anschütz 5018, regolabile nella corsa e nel peso del primo e secondo tempo, nel grado di aggancio dei piani di scatto e nella corsa di retroscatto. Il peso dello sgancio è regolabile da 75 a 250 grammi. Il sistema di regolazione permette di trasformare lo scatto da due tempi a un solo tempo Calciatura: in legno di noce Accessori: slitta di fissaggio per anelli del cannocchiale Numero del Catalogo nazionale: 14.163 (arma da caccia) Prezzo: 1.900 euro circa, Iva inclusa