Italia, non scatta la molla…

Quattro medaglie, di cui una d’oro, dalla Pcp, a secco nella Springer. Questo il bottino della nazionale italiana Fidasc nella massima manifestazione continentale disputata al Centro federale di Torre Baccelli Si è conclusa la quinta edizione del Campionato europeo di Field target, competizione open sotto l’egida dell’Eftf (European Field target federation), disputata dal 20 al 22 luglio nell’impianto multidisciplinare del Centro federale di Torre Baccelli a Fara in Sabina (Rieti). Tre i campi utilizzati, ciascuno con 25 postazioni di tiro da due bersagli ciascuna, per un totale giornaliero di 50 bersagli e complessivo di 150 per ogni tiratore. Una medaglia d’oro, due d’argento e una di bronzo il lusinghiero palmarès conquistato dalla rappresentativa italiana della Fidasc, competizione alla quale hanno preso parte 121 atleti in rappresentanza di 15 Paesi: Belgio, Bulgaria, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Italia, Lituania, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia, Turchia e Ungheria. Tutte nella categoria Pcp le medaglie azzurre: sul gradino più alto del podio, con 518 bersagli complessivi, la squadra composta da Gianni Fabianelli (129 punti); Mario Sacco (126); Marco Ferretti (131); Simone Antonelli (121); Vincenzo Maccarone (118); Angelo Ribelli (125); Vincenzo Spagnuolo (110) e Daniele Sturni (94), che ha ciuso davanti alla compagine tedesca, con 513 punti, e a quella ungherese con 509. Il primo dei due argenti italiani è andato alla tiratrice Elena Rasina che, nella classifica Lady, con 119 centri, si è piazzata davanti alla connazionale Maria Patrizia Pastura (97) che ha, quindi, conquistato il bronzo, e alle spalle della neo campionessa europea, la portoghese Ana Pereira che ha firmato uno score notevole di 128. L’altro argento è andato al collo del veterano Alessandro Di Stefano che si è dovuto accontentare del metallo meno prezioso soltanto dopo il barrage con il belga Guido Kuppens che aveva chiuso con lo stesso punteggio dell’azzurro (120 bersagli) le tre giornate di gara. Il titolo europeo individuale della categoria Pcp se lo è ripreso l’inglese, di origini magiare, Andràs Fekete-Moro, con uno score davvero perentorio di 141 punti; seconda piazza per l’ungherese Ferenc Sas (136) e bronzo allo spagnolo Sergio Arman. In zona premi, al sesto posto, il primo degli italiani, Marco Ferretti con un onorevole 131, e nono Gianni Fabianelli con 129. La categoria Springer (carabine con il caricamento a molla) è stata avara di medaglie per gli azzurri, il primo dei quali, Alessandro Di Maggio, si è piazzato in decima posizione con 97 bersagli e, quindi, in zona premi. Entusiasta della manifestazione il presidente della Fidasc, Felice Buglione: «Cominciando con la location particolarmente affascinante, per proseguire con i dettagli organizzativi messi a punto dalla Asd Torre Baccelli di Umberto Fronzetti e Alvaro Dominici e dallo staff tecnico guidato da Massimo Carloni e da quello arbitrale coordinato dal direttore di tiro Dario Gusmeroli, fino all’affermazione agonistica di tanti atleti nazionali azzurri, l’Europeo ha rappresentato l’ennesimo, grande successo per tutto lo sport italiano. Al tempo stesso, ha sancito la definitiva consacrazione di questa straordinaria specialità di tiro, estremamente rispettosa dell’ambiente naturale in cui è praticata». Grande il supporto della lunga serie di sponsor fra i quali i più importanti produttori di armi, ottiche, abbigliamento e accessori Steyr, Umarex Walther, Ataman, Air arms, Anschutz, Monard, Air chrony, Garima designe, Huna air, Jsb, H&N, Rws e Maestro design. Per consultare le classifiche complete, visita fidasc.it