Italia d’argento con Pellielo e Miotto

Potevano essere due ori, ma hanno giocato anche la sfortuna e certi atteggiamenti arbitrali. Argento anche per la squadra Senior con Fabbrizi e Grazini.
Il secondo giorno di gare del Mondiale di Lonato 2015 è decisamente più positivo per i colori azzurri: dagli uomini arrivano tre medaglie, tutte d’argento. A aggiudicarsi la prima è stato l’inossidabile Giovanni Pellielo, arrivato a un passo del nuovo record di titoli mondiali. Il vercellese delle Fiamme azzurre, già titolare di quattro titoli iridati e di tre medaglie olimpiche, è entrato in semifinale grazie al 120 firmato in qualificazione e si è poi assicurato il medal match per l’oro con 13/15, miglior punteggio in pedana. A contendergli il titolo lo slovacco Erik Varga, campione del mondo uscente, vincente dello shoot-off. Il gold match è stato un duello serrato, in cui i due avversari hanno giocato una guerra di nervi che li ha visti alternarsi al comando fino alla fine, quando lo zero del nostro tiratore nell’ultimo turno ha riacceso le speranze d’oro del tiratore di Sladkovicovo. Nello spareggio, purtroppo, la fortuna ha assistito lo slovacco, vittorioso con un veloce +2 a +1. «Lo slovacco ha giocato sul fattore tempo, accelerando il ritmo di gara con la complicità dell’arbitro cipriota, lo stesso dello zero del primo piattello di Baku (la gara di Coppa del mondo in Azerbaijan, ndr)», ha spiegato con tono pacato lo stesso Pellielo ai giornalisti presenti. «Non facevo in tempo a entrare in pedana che l’arbitro dava il via al cronometro, riducendo di molto il mio spazio d’azione. Piattello dopo piattello è aumentata la tensione, culminata in quell’ultimo zero. Sono dispiaciuto, ma anche convinto che questo mancato oro mi servirà da stimolo per lavorare con ancora più impegno. Con Albano (il ct Pera, ndr) cercheremo di abbreviare i tempi e le ritualità acquisite fino a ora, così da ridurre al minimo le ripercussioni di comportamenti come quelli, secondo me poco sportivi, messi in opera da alcuni arbitri». A fargli eco è proprio il commissario tecnico del Trap: «Volevo fare un reclamo già dal sesto piattello, ma Giovanni (Pellielo, ndr) era in vantaggio e ho avuto paura di disturbare al sua concentrazione. Alla luce dei fatto avrei fatto meglio a interrompere la finale. Mi servirà da lezione per la prossima volta, anche se vi assicuro che farò di tutto perché arbitri così incompetenti vengano allontanati dalle gare». Terzo sul podio il belga Maxime Mottet, uscito vincente dallo scontro con lo spagnolo Alberto Fernandez grazie a un secco 13 a 11, che torna a casa con il bronzo e la prima delle due carte olimpiche in palio. La seconda è andata al kuwaitiano Khaled Almoudaf. Sulla seconda piazza del podio anche l’Italia a squadre, che ha visto Pellielo, Massimo Fabbrizi (Carabinieri) e Valerio Grazini (Forestale) mettersi al collo l’argento con 354 punti alle spalle della Russia, prima con 356, e davanti a San Marino, terza con 352. 
L’ultimo argento di giornata è stato quello di Luca Miotto. Il giovane tiratore delle Fiamme oro, di casa sulle pedane bresciane su cui è cresciuto agonisticamente, si è giocato la medaglia più preziosa contro lo slovacco Filip Praj, campione europeo Juniores quest’anno a Maribor, e gli ha regalato il titolo iridato juniores mancando il penultimo piattello del gold match. «Mi brucia un po’, ma in questo sport è così», ha spiegato. «Dopo il 15/15 in semifinale mi sentivo carico e sapevo di avere le carte in regola per arrivare alla vetta. In ogni caso, anche se d’argento, questa medaglia mi ripaga dei tanti sacrifici fatti e la dedico a tutti quelli che mi sostengono quotidianamente, dalla mia famiglia, che è la mia vera forza, agli sponsor, passando per l’amministrazione della polizia di Stato e la Federazione, che mi permettono di prepararmi con la massima serenità». 
Domani le pedane saranno tutte delle specialiste di Skeet. Per l’Italia il direttore tecnico Andrea Benelli schiera in gara Chiara Cainero (Forestale), campionessa olimpica di Pechino 2008, Diana Bacosi (Esercito), quest’anno oro nelle Coppe del mondo di Al Ain e Larnaca e medaglia d’argento agli European Games di Baku, e Katiuscia Spada (Fiamme oro), oro all’ultima Coppa del mondo di quest’anno e della Finale di Coppa del Mondo di Izmir nel 2010. Tra le Junior il tricolore verrà vestito da Francesca Del Prete di Cisterna di Latina (Lt), Chiara Di Marziantonio (Fiamme Oro) di Cerveteri (Rm) e Francesca Grieco di Ottati (SA). Le semifinali inizieranno alle 17,30 e verranno trasmesse in diretta su Rai Sport Due. 
 
RISULTATI 
 
Trap Maschile: 1° Erik VARGA (SVK) 120/125 – 12/15 (+1) – 12 (+2); 2° Giovanni PELLIELO (ITA) 120 – 13 – 12 (+1); 3° Maxime MOTTET (BEL) 120 – 12 (+0) – 13; 4° Alberto FERNANDEZ (ESP) 123 – 12 (+0) – 11; 5° Stefano SELVA (SMR) 121 – 11; 6° Khaled (ALMUDHAF (KUW) 121 – 10; 21° Massimo FABBRIZI (ITA) 118; 35° Valerio GRAZINI (ITA) 116. 
 
Squadre Maschili: 1^ RUSSIA 356/375; 2^ ITALIA 354; 3^ SAN MARINO 352. 
 
Trap Maschile Junior: 1° Filip PRAJ (SVK) 115/125 – 13/15 – 13/15; 2° Luca MIOTTO (ITA) 117 – 15 – 12; 3° Adrian BROBNY (SVK) 115 – 10 (+4) – 12: 4° David BORQUERO (ESP) 115 – 11 – 9; 5° Mitchel William ILES-CREVATIN (AUS) 114 (+1) – 10 (+3); 6° Maxim KABATSKIY (RUS) 118 – 9; 39° Francesco IDONE (ITA) 106; 55° Diego VALERI (ITA) 101. 
 
Squadre Junior Maschile: 1^ RUSSIA 342/375; 2^ SLOVAKIA 337; 3^ AUSTRALIA 333.