“Il trota” difende la caccia in tv

Intervistato da Daria Bignardi, ieri sera nel programma “Invasioni barbariche” di La7, Renzo Bossi (detto “Il trota” da papà Umberto) ha difeso la caccia e le deroghe.

Intervistato da Daria Bignardi, ieri sera nel programma “Invasioni barbariche” di La7, Renzo Bossi (detto “Il trota” da papà Umberto) ha difeso la caccia e le deroghe: «La caccia è un’attività tradizionale umana, molto praticata nelle valli di Brescia e Bergamo, nel Veneto». Non solo ha riferito che è attività del tutto legittima, ma anche che la legge 157 deve essere rivista soprattutto per quanto riguarda le deroghe. Incalzato (tiepidamente) dalla conduttrice, ha spiegato che: «I cacciatori devono poter cacciare le specie in deroga, cioè non incluse nelle specie cacciabili dalla 157 che deve essere ammodernata». Il ventiduenne consigliere regionale della Lombardia (che ha anche dichiarato di guadagnare diecimila euro al mese) ha poi affermato di essere andato qualche volta a sparare in poligono, come aveva già rivelato ad Armi e Tiro sul fascicolo dell’Exa.