Il Tar sospende la caccia di selezione in Piemonte

Il Tar del Piemonte ha sospeso nella regione la caccia di selezione a tutti gli ungulati, accogliendo il ricorso presentato dalle associazioni ambientalise. La sospensione è valida fino al 4 ottobre, data in cui la regione dovrà produrre al Tar ulteriore documentazione per il riesame dei ricorsi. Il capogruppo dei Vedi in regione Piemonte, Enrico Moriconi, ha chiesto che la Giunta presieduta da Mercedes Bresso “dia un segnale di cambiamento di direzione sulla politic… Il Tar del Piemonte ha sospeso nella regione la caccia di selezione a tutti gli ungulati, accogliendo il ricorso presentato dalle associazioni ambientalise. La sospensione è valida fino al 4 ottobre, data in cui la regione dovrà produrre al Tar ulteriore documentazione per il riesame dei ricorsi. Il capogruppo dei Vedi in regione Piemonte, Enrico Moriconi, ha chiesto che la Giunta presieduta da Mercedes Bresso “dia un segnale di cambiamento di direzione sulla politica della caccia a partire dalla prossima delibera sugli abbattimenti degli animali della tipica fauna alpina, che continua a essere oggetto di attività venatoria nonostante molte specie siano ormai presenti con pochissimi esemplari”. La Presidente Bresso ha preso l’impegno di incontrare in maniera ufficiale a tempi brevi i movimenti ambientalisti e animalisti per un confronto. Moriconi ha, inoltre, sottolineato come “la soluzione degli abbattimenti deve essere rivista anche sulla base delle recenti acquisizioni per cui in altre nazioni, come in Australia con i canguri e negli Usa con i cavalli selvatici, si è valutato che è più funzionale per il controllo delle popolazioni animali usare sistemi di sterilizzazione come l’immunologia piuttosto che il fucile, e non certo per motivi di difesa dei diritti animali ma proprio per ottenere risultati concreti”.