Il Tar dà ragione al Banco di prova

Doppia sentenza da parte del Tar della Lombardia (sezione di Brescia), doppia bocciatura per due importatori italiani. Motivo del contendere, le pistole camerate in calibri per carabina considerati “da guerra”, di cui il Banco nazionale di prova, da quando è stato investito del compito, rifiuta la classificazione (e quindi la commercializzazione sul mercato italiano)

Doppia sentenza da parte del Tar della Lombardia (sezione di Brescia), doppia bocciatura per due importatori italiani. Motivo del contendere, le pistole camerate in calibri per carabina considerati "da guerra", di cui il Banco nazionale di prova, da quando è stato investito del compito, rifiuta la classificazione (e quindi la commercializzazione sul mercato italiano). Come è noto, infatti, il Banco nazionale ha sempre sostenuto che l'articolo 2 della legge 110/75 prevede la possibilità di considerare armi comuni solo le armi lunghe che utilizzino calibri militari, e non le armi corte. La tesi del Banco è stata fatta propria dalla corte, che ha quindi respinto i ricorsi presentati dai due importatori. I testi delle due sentenze, sono pubblicati QUI, in fondo.