Il semiautomatico diventa Magnifico

Benelli omaggia la città di Urbino e il Rinascimento con uno splendido set composto da cinque fucili realizzati interamente a mano, vere e proprie opere d’arte curate nel minimo dettaglio. Una coppia di calibro 12, una coppia di calibro 20 e un 28

Cinque semiautomatici, una coppia in calibro 12, una coppia in 20 e un fucile in 28, realizzati interamente a mano e caratterizzati da un’eleganza unica nel suo genere. Il Magnifico set of five di Benelli è il primo set di fucili semiautomatici fini mai realizzato, presentato alla stampa specializzata in occasione di un evento in grande stile al Palazzo ducale di Urbino (Pu), città considerata a pieno titolo la culla del Rinascimento, alla presenza di Anna Rita Moretti, moglie del presidente dell’azienda, ed Elena Daverio, vedova del critico d’arte Philippe Daverio. La scelta della location d’eccellenza non è casuale, poiché il Set rappresenta un vero e proprio omaggio all’arte e al genio rinascimentali, che oggi rivivono grazie all’artigianato italiano e all’impegno di aziende come Benelli.

Tutti e cinque i fucili del Set vantano caratteristiche uniche e una realizzazione totalmente manuale, sia per quanto riguarda gli aggiustaggi, sia per i legni e le incisioni dedicate. Il modello di partenza per la realizzazione delle armi è il più iconico dei semiautomatici della Casa di Urbino, il Raffaello, declinato nella sua più prestigiosa versione Executive. La carcassa, in acciaio, è interamente scolpita a mano ed è impreziosita da incisioni dedicate. Su tutti i fucili è presente un ornato costituito da foglie di quercia e ghiande incastonate in oro rosa, che crea una cornice per le scene di caccia raffigurate sui due fianchi. Per i due calibro 12 il tema conduttore è quello della caccia agli acquatici, con germani reali in volo su un paesaggio lacustre. I fucili in calibro cadetto, invece, sono dedicati alla caccia al fagiano: sul lato sinistro, al centro della scena, due pointer in ferma statuaria assistono al frullo di una covata di fagiani, mentre sul lato destro sono raffigurati alcuni fagiani in volo, con le teste dei due pointer, di profilo, su un lato. Il calibro 28, infine, è dedicato al più piccolo dei fasianidi, la quaglia. Un gruppo di quaglie, sul fianco destro, spicca il volo di fronte a un setter inglese in ferma, mentre sul lato sinistro sono raffigurate due quaglie posate e tre in volo, mentre il centro della scena è dominato dalla figura di un setter e un pointer in ferma. Il filo conduttore tra le tre incisioni, oltre all’ornato vegetale, è rappresentato dal cielo, realizzato in oro giallo.

La meccanica non poteva che affidarsi al classico sistema inerziale con chiusura a testina rotante di Benelli, messo a punto dal bolognese Bruno Civolani e impiegato per la prima volta sul Montefeltro nel 1983. Le parti meccaniche, tuttavia, sono state rifinite manualmente, per rendere gli accoppiamenti perfetti, mentre il tiretto d’armamento è pieghevole. La forma della guardia del grilletto è ispirata alla sezione aurea, simbolo di perfetta armonia delle forme, che si ritrova non soltanto nel celeberrimo Uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci, ma anche nella forma della scala elicoidale dei Torricini del Palazzo ducale di Urbino, ennesimo omaggio alla città.

I legni sono realizzati in noce selezionato di grado 5, lucidato manualmente a olio e zigrinati manualmente. Il calcio è corredato da un calciolo in corno di bufalo, mentre l’inzoccatura si protende in avanti coprendo il primo tratto di carcassa, in corrispondenza della guardia, riprendendo le linee tipiche dei basculanti. Per lo stesso motivo, l’asta è dotata di sgancio a pompa sul puntale, ben più elegante del classico tappo a vite collocato sull’apice del serbatoio. La sicura, manuale a due posizioni, è stata posta sul dorso della carcassa, azionabile con il pollice della mano forte. Le canne, realizzate in acciaio al cromo molibdeno, sono brunite manualmente, su fondo lucido. La bindella è piana, rifinita e rabescata a mano, corredata da un mirino in oro. Tutte le minuterie interne sono spazzolate e lucidate a mano e riportano le ultime cifre della matricola, incise. La canna è lunga 700 millimetri per i calibri 12 e 20, 650 millimetri per il 28. La strozzatura è fissa, ** per il 12 e *** per 20 e 28. Il Set è completato da una splendida valigia di trasporto realizzata a mano, in cuoio pregiato, che comprende tutti gli accessori necessari per la cura delle armi dalla boccetta per l’olio in acciaio agli scovoli.