Il ministero della difesa Usa ha bisogno di munizioni

Il fabbisogno annuo del ministero della difesa statunitense ammonta, per il 2005, a due miliardi di cartucce per armi portatili. Il principale fornitore è l’arsenale governativo di Lake city che, però, ha una capacità produttiva massima di 1,5 miliardi all’anno. Per i restanti 500 milioni di cartucce, due sono i gruppi privati che si contendono la commessa: il primo è composto da Atk, Remington, American ammunition, Federal, Cbc (Brasile) e Poongsan (Corea). L’altr… Il fabbisogno annuo del ministero della difesa statunitense ammonta, per il 2005, a due miliardi di cartucce per armi portatili. Il principale fornitore è l’arsenale governativo di Lake city che, però, ha una capacità produttiva massima di 1,5 miliardi all’anno. Per i restanti 500 milioni di cartucce, due sono i gruppi privati che si contendono la commessa: il primo è composto da Atk, Remington, American ammunition, Federal, Cbc (Brasile) e Poongsan (Corea). L’altro gruppo è composto da Winchester, General dynamics, Imi (Israele), Canadian Snc technologies (Canada). Il punto è che la commessa impegnerà comunque massicciamente la capacità produttiva delle aziende, il che potrà tradursi in una difficoltà di reperimento di alcuni calibri sul mercato commerciale. I calibri più influenzati saranno, ovviamente, .223 Remington e .308 Winchester, ma potranno aversi carenze anche di calibri “collegati”, come per esempio .30-06. Si prevedono problemi di approvvigionamento anche per 9 mm e .45, nonché per componenti sfuse (palle, bossoli, inneschi).