Il giudice del lavoro dà ragione al vigile “obiettore”

Il giudice del lavoro ha riconosciuto il carattere discriminatorio dello spostamento a servizio d’ufficio (con conseguente perdita dell’indennità giornaliera di 9 euro prevista per i servizi esterni) all’operatore della polizia locale di Ferrara che si è rifiutato di portare e utilizzare l’arma d’ordinanza. Il nodo del contendere sembra risiedere nel fatto che il comune, a oggi, non avrebbe individuato alcun servizio di polizia locale per il quale sia obbligatorio il porto dell’arma. Da qui l’illegittimità del provvedimento di spostamento in ufficio.