Il cuore grande dei cacciatori

L’emergenza coronavirus non concede tregua e in ogni parte d’Italia si moltiplicano i gesti concreti dei cacciatori a favore di chi ha bisogno di aiuto. Il circolo La Sasseta di Fiano romano al fianco della Croce rossa

La drammatica emergenza Coronavirus sta seminando morte e sofferenza, tra persone costrette in casa e migliaia ricoverati in ospedali, con medici e operatori della sanità strenuamente impegnati in una lotta di cui ancora non si vede la fine. Il Covid-19 è un nemico subdolo, che sta mettendo a dura prova, in Italia e non solo, il sistema-Paese, perché oltre ai morti e ai ricoverati ci sono anche migliaia di persone chiuse in casa che non hanno i mezzi tecnologici o quelli economici per tirare avanti. Spesso nel silenzio della grande informazione. Così, a muoversi sono le istituzioni locali e molto spesso al loro fianco ci sono altri cittadini. Dall’inizio di questa emergenza, in prima linea ci sono i cacciatori, che hanno lasciato da parte le divisioni interne, che dimenticano gli insulti e le minacce subite nel disinteresse generale. Cacciatori che si mettono a disposizione per risolvere problemi concreti con gesti concreti. Sta capitando in tutta Italia, come nel caso del circolo cacciatori La Sasseta, a pochi chilometri dalla Capitale, i cui associati sono stati protagonisti di una giornata straordinaria a favore di chi è in difficoltà, alla faccia di chi ritiene i cacciatori una razza da estinguere.

A raccontare come è nata questa iniziativa è Marco Pangallozzi presidente del circolo della caccia La Sasseta di Fiano Romano, comune che fa parte della città metropolitana di Roma: “Abbiamo chiesto alla Croce rossa di Fiano Romano cosa potevamo fare di concreto per questa emergenza che stiamo vivendo. Tra le tante esigenze e necessità, una mi ha profondamente colpito: ci sono famiglie, c’è stato spiegato, che non riescono a garantire il pasto quotidiano ai loro bambini.

“Preso atto di questa necessità primaria”, spiega Pangallozzi, “ci siamo immediatamente riuniti come direttivo e abbiamo stanziato una somma per acquistare alimenti di prima necessità. Sono andato personalmente con un responsabile della Croce Rossa per acquistare tutto il necessario, poi distribuito a chi ne aveva più bisogno. Sono estremamente orgoglioso di essere cacciatore e di far parte di questo circolo, sempre attento alle necessità della nostra comunità”.