Il convegno giuridico di Exa 2009

Il convegno giuridico di Exa 2009 si svolgerà sabato 18 aprile a partire dalle 8,30 presso la Camera di commercio di Brescia, via Einaudi 23. Per accedere al convegno è obbligatorio registrarsi. Questi gli interventi previsti: – Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia: “Criminalità organizzata. Il codice di condotta europeo. L’art. 10 del protocollo Onu”;- Claudio Chiola, ordinario di diritto pubblico Università La sapienza di Roma: “Leggi regionali in … Il convegno giuridico di Exa 2009 si svolgerà sabato 18 aprile a partire dalle 8,30 presso la Camera di commercio di Brescia, via Einaudi 23. Per accedere al convegno è obbligatorio registrarsi. Questi gli interventi previsti: – Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia: “Criminalità organizzata. Il codice di condotta europeo. L’art. 10 del protocollo Onu”; – Claudio Chiola, ordinario di diritto pubblico Università La sapienza di Roma: “Leggi regionali in deroga in tema di caccia”; – Sergio Conti, consigliere del Tar di Brescia: “Il Tar di Brescia sulla licenza di porto d’armi”; – Carmela Aprea, dirigente divisione di polizia amministrativa e sociale della questura di Genova: “La questura di fronte al problema del rilascio e del rinnovo delle licenze di polizia”; – Stefano Dragone, procuratore presso il Tribunale di Trento: “L’art. 13 della legge 157/92. I mezzi di caccia”; – Ugo Ruffolo, avvocato di Bologna: “Legittima difesa. Stato di necessità. Responsabilità civile”; – Giovanni Bellagamba, presidente sezione corte d’appello di Firenze: “La direttiva Cee 18 aprile 2008 sulla definizione di armi, loro controllo e acquisizione”; – Antonio Chiappani, sostituto procuratore al tribunale di Brescia: “Criminalità e armi a Brescia”; – Edoardo Mori, giudice del tribunale di Bolzano: “Soft air, giocattoli e simulacri: la loro attuale classificazione”. [

] Dopo gli interventi, nella stessa sede, si svolgerà la tavola rotonda “Le linee di riforma della legge 157/92. Opinioni a confronto”, moderatore Innocenzo Gorlani, con la partecipazione delle associazioni venatorie nazionali riconosciute.