Il Canada accelera verso il nuovo fucile d’assalto

Il comandante in capo dell'esercito canadese ha annunciato una accelerazione nel programma Cmar di adozione del nuovo fucile d'assalto: i primi 65 mila esemplari previsti in consegna già l'anno prossimo, ma ancora non si sa quale sia il modello vincitore...

La testata giornalistica canadese Cbc news riferisce di una accelerazione riguardo al programma per la sostituzione del fucile d’assalto in dotazione alle forze armate del Paese. La fonte è il comandante in capo dell’esercito canadese, lt.gen. Mike Wright, il quale in una intervista ha confermato che il programma per la definizione del nuovo fucile d’assalto, denominato Cmar (Canadian modular assault rifle program) sarà accelerato, in modo tale da ottenere il più velocemente possibile le prime consegne e che queste avverranno tramite un produttore canadese. Secondo l’ufficiale, le prime consegne avverranno già il prossimo anno, con almeno due anni di anticipo rispetto agli ultimi programmi disponibili. Questo è possibile grazie all’aumento di finanziamento dei bilanci della Difesa per oltre 9 miliardi di dollari canadesi, nell’ambito del programma che dovrebbe portare il bilancio canadese, come quello degli altri Paesi Nato, al 2 per cento del Pil. La commessa iniziale prevista è di 65.401 esemplari, con opzione fino a un massimo di 300 mila, in linea con il progetto governativo di ampliare gli organici della riserva.

Non è ancora chiaro tuttavia quale sarà il modello prescelto per l’adozione, che dovrà prendere il posto dei modelli C7 (versione locale dell’M16A3) e C8 (versione locale della carabina M4), entrambi prodotti da Colt Canada.