Beretta Narp (e nuova mimetica) per l’esercito italiano

Suo discorso di Natale, il Capo di Stato maggiore dell'esercito italiano, Carmine Masiello, ha ufficializzato la distribuzione del fucile Beretta Narp prima alle forze speciali e poi a tutta la forza armata. Presentata anche la nuova mimetica

Ispirandosi agli amministratori delegati delle aziende nelle relazioni di fine anno, quando presentano piani e risultati, il Capo di Stato maggiore dell’esercito italiano, generale di corpo d’armata Carmine Masiello nel suo discorso di Natale presso l’aula magna del Comando logistico, ha fatto il punto della situazione operativa dell’istituzione: trasformazione, guerra alla burocrazia, tecnologie.
Nel discorso emerge anche qualche soddisfazione: “L’Esercito italiano non ha problemi di reclutamento: per 6.200 posti nel 2025, abbiamo ricevuto 41.000 domande! Questo mi lascia ben sperare perché ci sono ancora dei giovani… che sanno cosa vuol dire essere italiani”.
Riguardo alle tecnologie, ha così iniziato il suo approfondimento: “La tecnologia, ricordatevi… non è mai un fine ma sempre un mezzo: un mezzo per raggiungere qualcosa. L’uomo è sempre più importante della tecnologia: il miglior sistema d’arma per l’esercito, è sempre l’uomo. È in fase di distribuzione alle forze speciali il nuovo fucile (Beretta) Narp: probabilmente il miglior fucile d’assalto al mondo, adesso. Fatto in collaborazione tra Beretta e le forze speciali e che equipaggerà tutto l’esercito… ed è iniziata la distribuzione”.

Il generale ha poi mostrato la nuova tuta da combattimento con nuova policromia e il prossimo anno si raggiungeranno già le 70.000 combinazioni. In ambito amministrativo, questo nuovo camouflage viene menzionato come “Mimetismo multi-terreno modello 2025”: addio dunque alla “vegetata” e soprattutto, ai colori marrone/bruciato più accesi.