Grande successo per il Game fair

La più importante manifestazione italiana dedicata alla cinofilia, all’attività venatoria, al tiro sportivo e, in generale, alla vita all’aria aperta ha fatto registrare una massiccia affluenza di pubblico

La ventiseiesima edizione di Game fair ha chiuso i battenti dopo tre giorni di kermesse, ribadendo la sua vocazione di fiera outdoor per tutta la famiglia, la più grande e la più prestigiosa manifestazione italiana delle attività all’aria aperta. A Grosseto, nella frazione di Braccagni in località Madonnino, nel cuore della Maremma toscana, si sono susseguiti oltre 250 eventi e spettacoli. Organizzata dalla Gfi srl, costituita da Fiera di Vicenza e da Cncn (Comitato nazionale caccia e natura), in collaborazione con Grossetofiere, Game fair ha raccolto in un unico evento l’arte della falconeria, la cinofilia, i cavalli, le discipline del tiro sportivo e del Tiro a volo, la tradizione venatoria, i percorsi enogastronomici, con assaggi di pietanze tipiche a cura di produttori nazionali.

Corrado Facco, presidente e amministratore delegato di Gfi, ha dichiarato: «Questa manifestazione ci regala sempre soddisfazioni, perché attraverso un’offerta espositiva di alta qualità e un fitto calendario di eventi riusciamo a intercettare e soddisfare le esigenze e le passioni per lo stile di vita all’aria aperta di un pubblico variegato, proveniente da tutta Italia, che ci premia ogni anno con una grande e attiva partecipazione. Game fair è un unicum in Italia, uno spettacolo animato da una miriade di iniziative, condotte seguendo il fil rouge della valorizzazione del mondo country, delle attività outdoor, dei territori e delle tradizioni; proponendo la riscoperta del legame tra uomo e natura. Il tutto nello scenario mozzafiato della Maremma toscana, grazie alla preziosa collaborazione di Grossetofiere».

Soddisfazione ha espresso anche Nicola Perrotti, presidente del Cncn: «Cresce l'entusiasmo in questa seconda edizione del Game fair a Grosseto, la più grande manifestazione outdoor in Italia. Siamo orgogliosi di farne parte e di contribuire a riscoprire la cultura delle attività all'aperto nel nostro Paese. Quest'anno, oltre alle tradizionali attività, siamo stati lieti di portare anche la Fondazione Una, un’alleanza programmatica in difesa della biodiversità che ci vede impegnati insieme a molti altri mondi: venatorio, agricolo, ambientale e della ricerca».

Nei 75 ettari riservati alla fiera, grande richiamo di pubblico hanno ottenuto gli spettacoli del Game fair show che, per due volte al giorno, ha raccontato la storia della manifestazione; la storica sfida tra i Butteri della Maremma e l’epico cacciatore americano Buffalo Bill, tra leggenda e realtà; le esibizioni del gruppo storico degli Sbandieratori e Musici di Capalbio, impegnati in acrobatici sventolii di bandiere accompagnati da rulli di tamburi; gli show dei cavalli spagnoli, dei Butteri dell’Alta Maremma e dei Butteri di Domenico Germoni, le dimostrazioni di monta da lavoro, di guida e conduzione del gregge, le performance del Roman Riding e di Gigaritmik, unico esempio italiano di abbinamento tra ginnastica ritmica ed equitazione, e la Horse & Hound parade.

Anche quest’anno, Game fair ha dato largo spazio al mondo della cinofilia. Gli appassionati di cani da caccia hanno potuto ammirare gli esemplari canini più belli durante le sfilate, le dimostrazioni di riporto e di conduzione di Retriever, Epagneul Breton, Segugi Maremmani, Grifon Bleu, Spaniel, Bracchi Francesi e Levrieri nel “villaggio dei Figli del vento”. Per la prima volta si è potuto assistere allo Splash Dog, dimostrazioni di tuffi e di Coursing per bassotti. Grande attenzione per la presentazione del progetto sociale Di te mi Fido, promosso dall’Ente nazionale della cinofilia italiana (Enci), con lo scopo di educare i più piccoli a prendersi cura degli amici a quattrozampe.

Prima della manifestazione, si è tenuta in piazza Dante, a Grosseto, la settima edizione dei Game fair awards, il premio giornalistico e culturale ideato dall’autrice Rossana Tosto e promosso da Gfi. I premi sono stati assegnati a giornalisti della stampa nazionale e locale, tra i quali il direttore responsabile di Armi e Tiro, Massimo Vallini; a personaggi della cultura e istituzioni, che si sono distinti nel raccontare, ognuno a suo modo, mondi e tradizioni, in linea con lo slogan “Viaggiatori e artisti per natura”.

Grande affollamento anche nei poligoni di tiro sportivo: nell’area Benelli, la guest star Renato Lamera, si è esibito per tre volte al giorno. Molti visitatori si sono messi alla prova con le armi delle più prestigiose Case armiere sulle dieci linee di tiro a disposizione, sotto l’occhio vigile degli esperti. Inoltre, attività di tiro dinamico sportivo, tiro con repliche western e avancarica, tiro a palla e tiro con l’arco, tiro con la fionda e ad aria compressa, tiro virtuale con il Laser shot. Interesse ha suscitato anche il lancio di coltelli e asce e l’immancabile Soft air.