Finmeccanica all’assalto di Drs

Il gruppo Finmeccanica si è lanciato in una ambiziosa operazione di acquisizione finanziaria nei confronti di un’importante azienda statunitense del settore difesa, la Drs. L’operazione avrà un controvalore di 3,4 miliardi di euro e sarà finanziata con un prestito sindacato organizzato da Mediobanca, Goldman Sachs, Intesa San Paolo e Unicredit, a fronte di una combinazione di emissione di debito a lungo termine, aumento di capitale, alcuni disinvestimenti e la quota… Il gruppo Finmeccanica si è lanciato in una ambiziosa operazione di acquisizione finanziaria nei confronti di un’importante azienda statunitense del settore difesa, la Drs. L’operazione avrà un controvalore di 3,4 miliardi di euro e sarà finanziata con un prestito sindacato organizzato da Mediobanca, Goldman Sachs, Intesa San Paolo e Unicredit, a fronte di una combinazione di emissione di debito a lungo termine, aumento di capitale, alcuni disinvestimenti e la quotazione in borsa di Ansaldo Energia. L’amministratore delegato del gruppo, Pier Francesco Guarguaglini, ha sottolineato la complementarietà dell’operazione, che “rafforza il nostro secondo posto sul mercato Usa tra le società straniere della Difesa e ci dà la leadership mondiale nell’elettronica ottica. Drs è forte in campo terrestre e navale mentre noi abbiamo un punto d’eccellenza in quella aerea”. L’annuncio dell’acquisizione è stato accolto positivamente da analisti e operatori di borsa, ma il titolo ha perso terreno, -4,45 per cento, perché il mercato vuole vederci più chiaro sui termini di finanziamento. La strada si preannuncia tutta in salita, vista la contrarietà all’operazione espressa dal colosso europeo Eads, interessato a sua volta in una possibile acquisizione di Drs. Nel frattempo una delle società di Finmeccanica, Agusta Westland, ha siglato un importante accordo con Oboronprom per l’acquisizione, da parte della Russia, di fino a 70 elicotteri italiani entro il 2012. La prima tranche prevede la fornitura di 10 apparecchi, per un controvalore di 65 milioni di euro, ma il valore complessivo della commessa è di ben 450 milioni di euro.