Federal e .30 Super carry: sarà il calibro definitivo per il porto occulto?

Il .30 Super carry è il nuovo calibro che Federal, da sempre attento al segmento con i brand Speer, Cci e così via, dedica alla difesa personale in particolare con le pistole semiautomatiche compatte e ultracompatte con chiusura geometrica. Si tratta in sostanza di un calibro con l’altezza complessiva della medesima classe del 9×19 mm, ma più stretto, visto che la palla ha un diametro di .312 pollici. Lo scopo di tutto ciò è quello di fornire una cartuccia che sia in grado di garantire una energia simile a quella dei 9×19 mm espansivi per difesa personale, ma nello stesso tempo un maggior numero di colpi nel caricatore, a parità di dimensioni complessive dell’arma.

Con palla Hst di 100 grani, è accreditato di una velocità di 381 m/sec e un’energia cinetica di 47,9 chilogrammetri. Per confronto, il 9×19 luger Hst di 124 grani della stessa azienda ha una velocità alla bocca di 350 m/sec e un’energia di 50,2 kgm. Ben più staccato il 9 corto che, con palla Hst di 99 grani, arriva a 314 m/sec con una energia di 30,8 kgm.

In un’arma dotata di un caricatore bifilare o semi-bifilare da 10 cartucce in 9×19, con il .30 Super carry è possibile averne a disposizione 12.

Ricordiamo che Federal non è nuova allo sviluppo di “mini-calibri” (mini, poi, si fa per dire) per la difesa personale: pochi anni or sono ha infatti introdotto sul mercato il .327 Federal magnum, destinato in quel caso a fornire una valida energia cinetica ma, anche, un maggior numero di colpi da inserire nei tamburi dei revolver per difesa personale.

Non si può, infine, non evidenziare i corsi e ricorsi storici: oltre un secolo dopo, torna in auge (concettualmente e per sommi capi…) il mitico 8 mm Steyr Roth, utilizzato dalla cavalleria austroungarica nella Roth Steyr 1907.