Droni sulla città di Torino

La Polizia Municipale di Torino è probabilmente, la prima forza ad utilizzare in Italia i micro-Uav (micro elicotteri telecomandati) per documentare, insieme a videoriprese di tipo tradizionale con microtelecamere e pedinamenti le attività illecite degli spacciatori di stupefacenti sul territorio urbano

La Polizia Municipale di Torino è probabilmente, la prima forza ad utilizzare in Italia i micro-Uav (micro elicotteri telecomandati) per documentare, insieme a videoriprese di tipo tradizionale con microtelecamere e pedinamenti le attività illecite degli spacciatori di stupefacenti sul territorio urbano.

In un recente blitz anti-droga nel quartiere di San Salvario, la Polizia municipale ha impiegato attraverso una società privata specializzata in riprese aeree (che recentemente ha seguito anche l’evento della Turin Marathon) un microcottero a propulsione elettrica a quattro rotori dotato di telecamera ad alta definizione,  per seguire l’operazione, identificare i criminali, documentare gli illeciti. Il sistema ha il vantaggio di essere relativamente minuscolo e silenzioso in grado quindi di operare senza procurare allarme e grazie al suo particolare angolo di ripresa, di documentare senza angoli morti le impercettibili mosse dello spaccio.

Nell’operazione sono stati impiegati più di 120 agenti della polizia municipale accompagnati da due cani antidroga, sono stati istituiti 17 check-point intorno al quartiere: il blitz ha condotto al fermo di sedici persone, all’arresto di tre più altre tredici denunciate a piede libero.

Un operatore a terra guida il “drone” seguendo un percorso specifico oppure, è in grado di fargli eseguire un percorso programmato grazie al sistema Gps integrato. Vi può essere inoltre un altro operatore dedicato esclusivamente alle riprese e che lavora di concerto con il “pilota”.

La categoria di questi particolari Uav, viene determinata solitamente in base al peso complessivo del velivolo e alla portata, possono essere pertanto nano-Uav se di peso inferiore al chilogrammo, micro-Uav se di peso sino ai 5 chili e mini-Uav se con peso tra i 5 ed i 30 chili. Nello specifico, la configurazione a elicottero viene privilegiata in ambito urbano grazie alle sue ovvie caratteristiche di volo, mentre la più tradizionale configurazione ad ala fissa viceversa, viene più sovente sfruttata in ambiti militari in teatri più aperti o strategici.

Dopo molteplici e varie sperimentazioni internazionali, negli Usa per esempio sono in servizio in alcuni dipartimenti di Polizia degli Uav veri e propri in diverse configurazioni e pesi, la città di Torino si evidenzia in Italia per l’impiego di questo  indiscutibile e innovativo ausilio  investigativo per la sicurezza del territorio.