La Confavi organizza una raccolta di firme per promuovere una petizione popolare di appoggio al disegno di legge concepito dall’europarlamentare Sergio Berlato, per la revisione della legge 157/92. Il proposito della presidente della Confavi, Maria Cristina Caretta, è quello di “presentare tutte le firme raccolte al presidente del consiglio dei ministri e ai presidenti di Camera e Senato, chiedendo al Parlamento e al Governo di veder rispettata la richiesta di molte…
La Confavi organizza una raccolta di firme per promuovere una petizione
popolare di appoggio al disegno di legge concepito dall’europarlamentare Sergio
Berlato, per la revisione della legge 157/92. Il proposito della presidente
della Confavi, Maria Cristina Caretta, è quello di “presentare tutte le firme
raccolte al presidente del consiglio dei ministri e ai presidenti di Camera e
Senato, chiedendo al Parlamento e al Governo di veder rispettata la richiesta
di molte centinaia di migliaia di cittadini dalla fedina penale perfettamente
pulita che chiedono di poter esercitare la loro passione con la stessa dignità
e con lo stesso rispetto riservato a tutti gli altri cacciatori europei”.
“Abbiamo preso la nostra decisione”, ha detto la presidente Caretta, “e non ci
fermeremo fino a quando le modifiche alla famigerata 157/92 non saranno
approvate dal Parlamento”. Congiuntamente alla mobilitazione per la raccolta
firme attraverso la petizione popolare, la presidente della Confavi ha fatto
pubblicare on line sui vari siti web gli indirizzi di posta elettronica di
tutti i deputati, di tutti i senatori e di tutti i ministri italiani presso i
quali ogni cacciatore potrà inviare i propri messaggi a sostegno della proposta
di modifica alla 157/92 predisposta dall’onorevole Berlato. “Quante più firme
riusciremo a raccogliere attraverso la nostra petizione popolare, quanti più
messaggi arriveranno ai parlamentari e ministri italiani”, ha affermato la
presidente Caretta, “maggiori saranno le possibilità che le modifiche alla
157/92 vengano approvate in tempi celeri dal parlamento italiano”.
La presidente nazionale della Confavi informa che i moduli di raccolta firme
possono essere personalizzati anche con loghi diversi rispetto a quello della
Confavi e possono essere sottoscritti da chiunque sia in possesso di un valido
documento di identificazione (licenza di caccia, carta d’identità, passaporto,
porto d’armi, patente di guida).
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