Caretta si aggiudica la Gold cup Beretta

Il tiratore del Tav Ponso ha conquistato la 33a Gold cup Carlo Beretta. Alessandro Musolino è il primo classificato tra gli atleti senza vincolo di marca. Al ceco David Kostelecky il premio come miglior tiratore straniero

Più di 430 contendenti si sono avvicendati sulle pedane del Concaverde per la 33a edizione della Gold cup Carlo Beretta. Molti i campioni italiani iscritti, tra i quali Jessica Rossi, Giovanni Cernogoraz, Alessia Iezzi, Giovanni Peliello, Alessandra e Arianna Perilli, ai quali si sono aggiunti i migliori specialisti di Fossa olimpica provenienti da altre dieci nazioni. Dopo due giornate combattute, a entrare nella hall of fame dell’ambito trofeo è stato l’Eccellenza Dario Caretta che, nella finalissima, ha avuto la meglio sui contendenti di Seconda categoria, Mario Bartolomei, infallibile sui primi quindici piattelli, e Giancarlo Rizzi. A completare il sestetto dei migliori della Gold cup sono stati Rachele Amighetti; Salvatore Dell’Aquila e Giuseppe Peluso. L’alfiere del Tav Rosatti di Ponso (Pd) è riuscito a incidere il proprio nome sull’albo d’oro al temine di due giorni memorabili: dopo un ottimo sabato, chiuso con 98/100 al fianco del nazionale Mauro De Filippis e del vincitore dell’edizione 2014, Albino Del Baldo, Caretta ha iniziato zoppicando la prova domenicale, con soli 22 piattelli colpiti su 25 nella prima manche. Poi, grazie al doppio en-plein nella seconda e terza serie, ha ottenuto l’accesso alla finale e messo il sigillo sulla gara. «È un sogno che si realizza», ha detto Caretta, stringendo a sé la coppa, «il massimo a cui può aspirare un tiratore. Mi era già successo di arrivare in finale e di sfiorare la vittoria e finalmente, proprio nell’anno in cui ci credevo meno, è arrivata».

Un altro tiratore sugli scudi è stato Alessandro Musolino (171/175) che, dopo uno spareggio mozzafiato con l’asso ceco David Kostelecky, si è aggiudicato il sovrapposto Dt11 messo in palio dall’azienda Beretta al miglior atleta senza vincolo di marca. Il campionissimo della Repubblica ceca, oro nel Trap a Pechino 2008, si è “consolato” con il primo posto della prima giornata e il premio d’onore come miglior tiratore straniero. Tra i vari tiratori che hanno ben figurato, vanno menzionati anche la fuoriclasse spagnola Fatima Galvez (169/175), migliore delle Ladies, e il paralimpico Fernando Bulgheroni (152/175). Tra gli junior, invece, dopo una finale all’ultimo piattello, Fabio Beccari (22+9/25) ha avuto la meglio su Nicholas Antonini; terzo posto per l’astro nascente del Tav San Fruttuoso, David Ragni. Rimanendo nel settore giovanile, la gara a squadre è stata vinta dalla Tim Toscana, che ha preceduto i giovani del Tav San Fruttuoso e i beniamini di casa del Cas Concaverde.

Ha manifestato apertamente la propria soddisfazione per la riuscita dell’evento il presidente della Fabbrica d’armi Pietro Beretta, Franco Gussali Beretta: «I miei complimenti e ringraziamenti vanno ai tiratori che hanno partecipato, a tutti i miei collaboratori, al team di questo meraviglioso campo di tiro e a coloro che ogni anno s’impegnano per rendere sempre migliore quest’evento». Parole riprese e condivise dal presidente del Trap Concaverde, Ivan Carella: «È sempre un onore ospitare quest’evento, una delle competizioni internazionali più importanti, e ringrazio la famiglia Beretta per aver scelto anche quest’anno il nostro campo». Presente anche il delegato regionale Fitav, Daniele Ghelfi, lieto di quanto visto durante la gara «La Federazione è onorata di essere a fianco della famiglia Beretta in questa gara, importante per la quantità e qualità dei tiratori, e si auspica che possa ospitarne un numero sempre maggiore», ha commentato. «È un anno molto importante, l’anno delle Olimpiadi e l’augurio della Fitav è che la Beretta e tutti gli altri riescano, tramite i loro tiratori, a conquistare le medaglie a cui tutti aspiriamo». L’ultima parola è spettata di diritto a Roberto Zarillo, competition manager della Beretta spa e deus ex machina dell’intera manifestazione, sia della gara principe che dei tanti eventi e a corollario. «Siamo molto felici», ha dichiarato, «è una competizione a cui teniamo molto sia perché voluta dalla famiglia Beretta sia perché è un mezzo molto importante per stare vicino ai nostri appassionati e far conoscere questo meraviglioso sport».

Tra i progetti a lato della gara, il museo delle 25 medaglie olimpiche, conquistate nelle diverse specialità del Tiro a volo dal 1956, esposte insieme ai cimeli e alla storia dei tiratori che hanno fatto grande l’Italia nel mondo. Presentato in anteprima nel corso della Gold cup, la galleria sarà visitabile dal 1 al 12 luglio, in occasione degli Europei di specialità che si terranno sempre dalle linee di tiro lonatesi.