Calendari venatori, la proposta di Face

Con due distinte note indirizzate a tutte le Regioni e ai Ministeri interessati, il Coordinamento delle Associazioni venatorie aderenti a Face Italia ha preso posizione in merito alla questione dei calendari venatori

 

 

Con due distinte note indirizzate a tutte le Regioni e ai Ministeri interessati, il Coordinamento delle Associazioni venatorie aderenti a Face Italia ha preso posizione in merito alla questione dei calendari venatori. "Una prima nota", si legge nel comunicato, "è servita a puntualizzare che, contrariamente a quanto sostenuto da alcune associazioni ambientaliste, non sussiste alcuna motivazione giuridica o scientifica a supporto di eventuali sospensioni o esclusioni dall’elenco delle attuali specie cacciabili in Italia, in quanto le valutazioni addotte da tali associazioni sullo stato di conservazione delle singole specie e la relativa classificazione in categorie Spec, non rappresentano il sistema assunto a tal fine dalla Commissione europea, ma solo ed esclusivamente le opinioni dell’ente BirdLife International, peraltro relative al 2004 ovvero ben 8 anni fa. Con la stessa nota si è anche precisato che la Commissione europea, per analizzare la situazione demografica delle diverse specie di uccelli migratori e definire lo stato di conservazione delle stesse, fa riferimento a tutte le fonti di letteratura internazionale, nazionale e regionale più aggiornate (non solo ai dati di BirdLife International) ed eventualmente sottoporle, solo successivamente e nei casi di reale necessità, a Piani di Gestione che – ancora una volta, contrariamente a quanto indicato dalle stesse associazioni ambientaliste – per le specie di avifauna migratoria non possono avere un dimensionamento nazionale ma necessariamente internazionale e quindi risultano non di competenza delle Istituzioni dei singoli Paesi membri ma direttamente della Commissione europea. Nello stesso tempo si è evidenziato anche che la Commissione europea, a oggi, pur avendo previsto tali piani per un numero limitato di specie, non ha mai previsto restrizioni alla caccia che siano risultate diverse o aggiuntive al divieto generalizzato previsto nella fase di migrazione pre nuziale o del periodo riproduttivo, già peraltro recepito e ottemperato dalla normativa nazionale vigente. Con nota a parte, il Coordinamento di Face Italia ha quindi trasmesso a tutte le Regioni e Ministeri interessati anche un documento tecnico-giuridico quale concreto contributo per le competenti Istituzioni alla corretta definizione dei calendari venatori per la prossima stagione 2012-2013 relativi alle specie di avifauna migratoria cacciabili ai sensi della L. n. 157/92 e delle direttive comunitarie in materia. In particolare il documento del Coordinamento di Face Italia è composto da due parti: una prima parte recante i principali riferimenti giuridici e legislativi che possono adeguatamente supportare le motivazioni di base degli atti amministrativi e/o legislativi da assumere a livello regionale per l’approvazione dei calendari, ed una seconda parte che, con delle schede specie per specie, indica i periodi di prelievo suggeriti, richiama i principali riferimenti giuridici e fornisce i riferimenti necessari agli aspetti tecnico-scientifici che ne caratterizzano biologia ed etologia, fornendo tutte le indicazioni necessarie per la stesura di calendari ineccepibili sotto il profilo giuridico e scientifico. Il Coordinamento di Face Italia proseguirà quindi con il suo impegno sul piano tecnico-scientifico sia nel confronto con Ispra sui Kc, che rimane aperto, sia per offrire il proprio contributo a livello europeo, di concerto alla Face, per corrispondere alle sacrosante aspettative dei cacciatori italiani garantendo il rispetto delle loro cacce tradizionali e di quelle di tutti i Paesi del Bacino del Mediterraneo".