Bronzo a Barillà

Dopo Pellielo, anche lo specialista del Double trap Antonino Barillà si deve accontentare della terza piazza. Vince Fokeev su Bognar.

Alla fine l'oro del Double trap è per il russo Vitaly Fokeev che ha sconfitto l’ungherese Richard Bognar (26/30). Bronzo per Antonino Barillà che nella finalina ha sconfitto 29-28 il tedesco Loew dopo uno shoot-off infinito. Barillà si era qualificato con 142/150, però aveva dovuto spareggiare con Scott e Loew per la finale per il bronzo. 

Carattere e grinta per il marinaio di Villa San Giuseppe (Rc), che oltre che con gli altri tiratori, si è dovuto misurare anche con decisioni arbitrali quanto meno originali. Migliore in qualificazione con 142/150 e approdato al bronze match dopo un lungo spareggio, Il vicecampione del mondo di Granada 2014 ha rischiato di farsi sfuggire la medaglia per colpa di un calo di concentrazione causato da una ammonizione arrivata quando mancavano quattro doppietti al termine. Fino a quel momento, infatti, il suo percorso era stato netto, mentre il suo avversario era inciampato in uno zero nel secondo turno di tiro. La parità tra i due è durata fino alla penultima pedana, quando Loew ha commesso il suo secondo errore rimettendo le sorti del match di nuovo nelle mani dell’azzurro che non ha più sbagliato.

“Malgrado la tensione del medal match, sono contento di come sia andata – spiega Barillà al termine della gara –. Mi sono molto innervosito per la decisione arbitrale, ma ho ripreso subito il controllo. Mi rammarico solo del punteggio di semifinale, con un piattello in più avrei potuto spareggiare per l’oro, ma la lezione mi servirà da sprone per fare meglio nella prossima gara”.

 

Severo con il giudice anche il direttore tecnico Mirco Cenci: “Questo si unisce ad una serie di errori che in questi Giochi Europei hanno fatto la differenza. Nello specifico, quello che mi fa pensare è che l’ammonizione non sia arrivata per uno dei giudici che stava arbitrando la finale, ma da uno di quelli presenti al match e che si trovava, più o meno, ad una distanza di trenta metri dai tiratori. In ogni caso, Nino (Barillà, ndr) ce l’ha fatta ugualmente. Ha condotto una gara splendida, come sempre nelle ultime occasioni alla quali ha partecipato. Proseguiamo con la nostra preparazione in vista dell’obiettivo più importante e gioiamo per questa bella giornata del tiro azzurro”.

Davide Gasparini ha chiuso con una buona serie da 29, totalizzando però solo 136/150 e restando fuori dalla semifinale.