Beretta si butta sull’aria…cinese

La Beretta ha acquisito la maggioranza di una joint venture con la cinese Bam, specializzata nella produzione di armi ad aria compressa. L’accordo è stato siglato da Pietro Gussalli Beretta, amministratore delegato di Beretta holding, a Wuxi, sede della Bam, a circa 150 chilometri da Shangai. Beretta fornirà fondi, nuovi macchinari e, soprattutto, la rete di vendita, mentre Bam si occuperà del know-how produttivo. «Le carabine ad aria compressa», ha spiegato Pietro B… La Beretta ha acquisito la maggioranza di una joint venture con la cinese Bam, specializzata nella produzione di armi ad aria compressa. L’accordo è stato siglato da Pietro Gussalli Beretta, amministratore delegato di Beretta holding, a Wuxi, sede della Bam, a circa 150 chilometri da Shangai. Beretta fornirà fondi, nuovi macchinari e, soprattutto, la rete di vendita, mentre Bam si occuperà del know-how produttivo. «Le carabine ad aria compressa», ha spiegato Pietro Beretta, «sono un prodotto molto sensibile al prezzo. Questo significa che è indispensabile poter disporre di manodopera a basso costo. Siamo entrati in una nicchia di prodotto nella quale eravamo assenti. Non si tratta di armi vere e proprie, una via di mezzo tra il giocattolo e l’arma, in libera vendita un po’ in tutto il mondo».