Beretta investe nel futuro digitale

Un progetto per la “omni-canalità” che il colosso di Gardone Val Trompia intende mettere al più presto a disposizione dei “nuovi” cacciatori e tiratori. Il configuratore, la digitalizzazione e il ruolo centrale delle armerie spiegati da Daniele Piva, manager Beretta

«Stiamo lavorando a un nuovo codice comunicativo». Può essere così sintetizzato l’ambizioso progetto al quale sta lavorando da parecchio tempo Daniele Piva, commercial market business unit director di Fabbrica d’armi Pietro Beretta, insieme con un team di professionalità interne all’azienda di Gardone Val Trompia (Bs) e professionisti esterni. Obiettivo: creare un’interazione tra i prodotti del brand Beretta e gli appassionati del tiro e della caccia. Far vivere loro un’esperienza sempre più intensa, non soltanto attraverso un contatto fisico, inevitabilmente limitato nel tempo, come possono essere le fiere di settore, ma affidandosi a nuove dinamiche, sfruttando il potenziale del mondo digital. Un nuovo modo di interagire con il cliente finale, che potrà contare su diverse piattaforme e nuovi strumenti, a partire da un configuratore per una personalizzazione spinta dell’arma desiderata. Un “ponte” Beretta-cliente finale che poggia sulla insostituibile figura dell’armiere, che di questo progetto sarà parte integrante e che Beretta vuole coinvolgere con una proposta che è un investimento sul futuro dell’intera filiera produzione-vendita al dettaglio-consumatore finale.
«Questo progetto», ha spiegato l’ingegner Piva, «è in grado di intercettare un’esigenza già dei nostri attuali clienti, ma è pensato soprattutto per quelli del futuro. Vogliamo proporre un’esperenzialità sul prodotto non più demandata alla suggestione del racconto del nonno cacciatore/tiratore o al resoconto di una battuta oppure di una serie di piattelli: il desiderio è quello di consegnare strumenti che possano far sentire l’utilizzatore sempre più consapevole e partecipe delle innovazioni e delle possibilità che il nostro brand è capace di offrire. Fra pochi mesi potrete vedere tutti i frutti di quella che mi piace definire una “rivoluzione digitale”».
Ma lo stesso Piva ribadisce il ruolo centrale che dovrà essere affidato alle armerie, che saranno ascoltate e accompagnate in un percorso di formazione curato da professionisti individuati dalla stessa Beretta: «Stiamo definendo una nuova strategia per coinvolgere il cliente finale», precisa il manager di Beretta, «attraverso un sistema di omni-canalità e Beretta delegherà all’armiere quella che può essere considerata la sintesi di un nuovo percorso di esperienza studiata per il cliente. Le armerie che credono in questo grande progetto, e che ci seguiranno nel suo sviluppo, saranno supportate da Beretta con varie iniziative per accompagnarle a una vera e propria transizione, a un’inevitabile e non più rinviabile transizione nel mercato armiero del futuro».
Tra le “parole d’ordine” di questo percorso c’è la formazione, per un progetto che è aperto alle armerie che vogliono cambiare, entrare in una nuova era del commercio, quella che sarà dominata dal digitale, facendo sistema tra produttore e dettagliante, a favore del cliente finale.