Associazioni venatorie all’audizione del Senato per la 157/92

Si è tenuta l’audizione del Comitato ristretto della XIII commissione del Senato sulla modifica della legge 157/92. All’importante seduta erano presenti: per l’Anlc, il presidente Paolo Sparvoli e il vice presidente Sisto Dati; per l’Enalcaccia, i due vice presidenti Roberto Cicognani e Dino Torre; per la Fidc, il vice presidente Gian Luca Dall’Olio; per l’Arcicaccia Marco Ciarafoni, membro del Consiglio Nazionale; per Eps, il presidente Matteo Viglietta e per l’Urca … Si è tenuta l’audizione del Comitato ristretto della XIII commissione del Senato sulla modifica della legge 157/92. All’importante seduta erano presenti: per l’Anlc, il presidente Paolo Sparvoli e il vice presidente Sisto Dati; per l’ Enalcaccia, i due vice presidenti Roberto Cicognani e Dino Torre; per la Fidc, il vice presidente Gian Luca Dall’Olio; per l’Arcicaccia Marco Ciarafoni, membro del Consiglio Nazionale; per Eps, il presidente Matteo Viglietta e per l’ Urca il presidente Antonio Drovandi. Al termine dell’audizione, il presidente Sparvoli ha espresso grande soddisfazione non solo per l’attenzione con la quale sono stati ascoltati i vari interventi, ma anche per la grande sensibilità e preparazione mostrate dalla Commissione sulle complesse vicende riguardanti la legge 157/92 e le diverse proposte di modifica che sono all’ esame parlamentare. «Soprattutto il Relatore Franco Orsi», ha dichiarato Sparvoli, «ha dato prova di aver approfondito la conoscenza delle problematiche politiche e associative, e questo lascia ben sperare per una prosecuzione spedita dei lavori». «Grande delusione, invece», ha poi proseguito il presidente dell’Anlc, «per la posizione di alcune componenti associative che, anche in questa occasione, hanno preso le distanze dalle varie proposte all’esame, limitandosi a ripresentare il documento siglato con le principali associazioni ambientaliste e anticaccia.Ma se non stupisce la posizione ben nota e politicamente giustificabile degli amici dell’Arcicaccia, altrettanto non si può dire per quella assunta ultimamente dalla Federcaccia che, almeno sembra, è destinata ad assumere il ruolo di portavoce dell’Arcicaccia, oltre che di Italcaccia. Tale insolita veste, infatti, andrebbe a scontrarsi pesantemente con la presidenza del Coordinamento che tale associazione ancora ufficialmente riveste. L’ audizione odierna ha finalmente fatto emergere in tutta la sua assurdità l’ ambigua posizione della Fidc che dovrebbe finalmente dichiarare, con la massima chiarezza possibile, se rappresenta ancora il Coordinamento o le associazioni che lo hanno sempre avversato. Ognuno si deve assumere le sue responsabilità fino in fondo, Non lo chiediamo solo noi della Libera caccia, ma tutti i cacciatori italiani che sono stufi di questa insostenibile commedia degli equivoci e vogliono sapere chi sta lavorando in loro favore e chi, al contrario, è fortemente impegnato a mantenere calda la sua comoda poltrona».