Approvato il calendario fiorentino

La giunta provinciale ha approvato il calendario venatorio 2010-2011 della Provincia di Firenze. Come consuetudine la data di apertura della caccia è fissata per la terza domenica del mese di settembre, cioè per domenica 19, tranne che per la caccia di selezione ad altre specie che inizieranno dal 1° agosto. Alla presentazione è intervenuto l’Assessore alla caccia della Provincia di Firenze, Laura Cantini, il presidente dell’Atc 5 Piero Bertolini

La giunta provinciale ha approvato il calendario venatorio 2010-2011 della Provincia di Firenze. Come consuetudine la data di apertura della caccia è fissata per la terza domenica del mese di settembre, cioè per domenica 19, tranne che per la caccia di selezione ad altre specie che inizieranno dal 1° agosto. Alla presentazione è intervenuto l’Assessore alla caccia della Provincia di Firenze, Laura Cantini, il presidente dell’Atc 5 Piero Bertolini, il dirigente del settore agricoltura Caccia e pesca Gennaro Giliberti e Simona Pieri, responsabile della posizione organizzativa caccia e pesca della Provincia di Firenze.

«Questo calendario», spiega Cantini, «il primo approvato dopo la riforma della caccia a livello regionale, rispecchia la volontà del governo della Toscana di tutelare il nostro ecosistema, pertanto la proposta che abbiamo condiviso e poi concertato con le Associazioni Venatorie, degli Agricoltori e il mondo ambientalista, pone le condizioni perché l’attività venatoria svolgo il suo ruolo per la salvaguardia del nostro ambiente».

Tra le novità di quest’anno c’è l’estensione del periodo di caccia ai cinghiali e agli altri ungulati, responsabili di ingenti danni alle coltivazioni, con lo scopo di arrivare a un corretto equilibrio sul territorio, specialmente nelle zone agricole, infatti sarà possibile il prelievo del cinghiale nel territorio vocato alla specie dal 2 ottobre 2010 al 31 gennaio 2011 e nel territorio non vocato dal 22 settembre al 31 gennaio 2001, nelle Aziende faunistico venatorie è consentita dal 19 settembre 2010 al 31 gennaio 2011.

 «L’ambizione che abbiamo», conclude Cantini, «è quella di arrivare ad una caccia “sostenibile”, che esaurisca cioè le eccedenze faunistiche sul territorio, in modo da non ricorrere, in un secondo momento, ad altri interventi di controllo, riconoscendo così il valore dell’attività venatoria e tutelando le attività agricole e la sicurezza delle nostre strade, alcune volte teatro di incidenti dovuti proprio all’attraversamento di grandi animali. Pertanto augurando a tutti i cacciatori una felice stagione di caccia, ricordo di rispettare le disposizioni del calendario venatorio e di usare prudenza».