A “scuola” con Enalcaccia

La sezione di Valgoglio, in provincia di Bergamo, organizza mercoledì 15 luglio un corso/confronto sulle ultime normative in materia di caccia che “toccano” anche i cacciatori

Mercoledì 15 luglio, con inizio alle 20, nella sede della sezione a Novazza (Bg), si terrà un corso/confronto con cacciatori, collezionisti e, più in generale, con chiunque sia interessato al mondo delle armi comuni da sparo. Il corso/confronto punterà le nuove disposizioni attuative della direttiva europea 91/477/CE relativa al “Controllo dell’acquisizione e alla detenzione di armi”.

«Assoarmieri appoggia i cacciatori di Enalcaccia, sezione di Valgoglio (Bg)», ha precisato il presidente del sindacato degli armieri, Antonio Bana, «nell'interessante iniziativa a carattere formativo sulle norme riguardanti il possesso e l'uso delle armi da sparo. Questa lodevole iniziativa di Franco Angiolini, presidente della sezione, sarà di stimolo per altri appassionati verso una sempre più approfondita e consapevole conoscenza delle regole corrette da adottare in ambito venatorio».

Norme di riferimento:

 – Decreto legislativo 204/2010: i caricatori e le armi classificate B7; termine entro il quale denunciare la cessioni delle armi e delle munizioni.

– Decreto legislativo 121/2013: limite ai colpi nei caricatori e serbatoi delle armi lunghe e corte; detenzione di armi da fuoco senza porto d’armi in corso di validità.

– Legge 43 del 17 aprile 2015, riguardante le nuove misure antiterrorismo: disposizioni circa la capacità dei caricatori e obbligo di denuncia. Modifiche alla legge sull’attività venatoria: divieto uso delle armi “semiautomatiche somiglianti a un’arma da fuoco automatica” (B7).

– La questione del calibro 9 parabellum: munizione per armi da guerra o per armi comuni da sparo? Sentenza della Cassazione in proposito.

– Al termine, dibattito e il commento finale.

«Ritengo utile la partecipazione di tutti», ha spiegato Franco Angiolini, presidente cacciatori Enalcaccia sezione Valgoglio, «per prendere contatto con queste nuove norme, alcune delle quali devono essere rispettate entro scadenze ben definite. Segnalo anche che la loro mancata osservanza comporta sanzioni penali sempre estremamente pericolose per i possessori di armi».