Fino in fondo con il 9×19

Il senatore Massimo Candura ha presentato nell’aula del senato il suo emendamento alla legge di bilancio per la legalizzazione del 9×19 anche per le pistole. Sarà respinto

Massimo Candura è andato fino in fondo, come aveva promesso. Cioè ha portato gli interessi dei militari italiani e soprattutto (per quanto ci riguarda) dei tiratori italiani, nell’aula del senato, durante la 173a seduta, oggi giovedì 12 dicembre 2019 alle ore 21,40. Trattando della legge di Bilancio, Candura ha voluto puntare il dito sulla volontà del governo di respingere pressoché in toto gli emendamenti delle opposizioni. «Se il diavolo si nasconde nei particolari», ha detto il senatore leghista, «voglio raccontare il caso di un particolare: l’emendamento che ho avuto l’onore di presentare». Un emendamento che prevedeva una spesa di 5 milioni di euro, per adeguare l’indennità d’impiego operativo per acquisitori di obiettivi e ranger dell’esercito italiano, per le giornate di guerra che vivono nei Paesi del mondo anche all’insaputa della massa dei cittadini. «Respingere l’emendamento è una responsabilità grave del governo».

«Nell’emendamento c’è un secondo punto che riguarda il tiro sportivo», ha proseguito. «Alle Olimpiadi molte medaglie vengono dalle discipline sportive con il tiro, la maggioranza degli atleti stranieri usa armi e munizioni italiane, eppure una norma che avrebbe permesso a manifestazioni internazionali di svolgersi in Italia, è stata bellamente cassata. Negli sport del tiro si spara contro carta, plastica o metallo e oggi quegli sport sono un grande risorsa per Italia, perché praticati da tanti appassionati, persone comuni e tranquille, di cui faccio parte. Non mi dilungo negli aspetti tecnici che ho affrontato in commissione, ma non posso che esprimere una ferma contrarietà a questa manovra e, soprattutto, ai criteri ispiratori alla base di questa sciagurata manovra finanziari cui ci opponiamo nel generale e nel particolare».

Tutti insieme gli emendamenti alla legge di bilancio presentati sia dalla maggioranza sia dall’opposizione sono 4.500. Una valanga. C’è stata una farsa di discussione, una tribolata analisi, varie sedute per accogliere praticamente solo quelli presentati dai partiti di governo. Alla fine aleggia il rischio del voto blindato con la fiducia.