C’è una prima e per ora unica voce dissonante nel leitmotiv anti-armi scatenato dal primo ministro australiano Anthony Albanese, all’indomani della strage perpetrata nella località di Bondi beach, vicino a Sydney: si tratta del primo ministro dello Stato federale del Queensland, David Crisafulli, il quale ha esplicitato la sua contrarietà nell’aumentare le restrizioni in materia di armi legalmente detenute, ritenendo invece più costruttivo focalizzarsi sulla lotta nei confronti dell’antisemitismo. “In questo modo i terroristi vincono”, ha commentato sugli organi di informazione locali.
Australia: Crisafulli rifiuta di approvare restrizioni alle armi legali
Il primo ministro dello Stato australiano del Queensland, David Crisafulli, rompe lo schieramento anti-armi scatenato dopo la strage di Bondi beach, rifiutando di inasprire la normativa in materia di armi




