Carrito cambia residenza

Le continue scorribande dell’orso nella zona di Roccaraso hanno costretto il parco della Maiella a procedere con la cattura e il confinamento in un recinto “a fini rieducativi”

Siamo da capo. L’orso Carrito non sembra avere intenzione di lasciare Roccaraso, si sta troppo bene. Gente alla mano, aria buona, cassonetti succosi sempre pieni, negozi “take away” e tanto altro. Per cui le autorità del parco, dopo averle provate tutte, lo hanno ricatturato nel solito tubo acchiappa-orsi, sedato e verrà trasferito in un recinto nell’area faunistica di Palena, in provincia di Chieti. Il sindaco dice che rimarrà lì soltanto tre settimane, il tempo necessario per essere rieducato a non cercare più contatti umani. Su questo siamo molto perplessi e saremmo anche curiosi di sapere questo addestramento lampo chi lo farebbe e soprattutto in che modo. Un orso così imprintato dalla madre, e oltretutto ben consapevole che il metodo acquisito è sicuramente più vantaggioso, difficilmente verrà promosso al corso di rieducazione. Però una cosa ci ha subito colpito, i saccenti del Wwf si sono sentiti in dovere di salire in cattedra e proclamare per mezzo dei loro esperti che sono stati commessi molti errori. Sono rimasti meravigliati, pare, dai comportamenti sbagliati delle persone, che sono accorse per fare foto, video e cercare incontri, come se Carrito fosse un fenomeno da baraccone. Per cui la direzione del parco è stata costretta a questa soluzione per cercare di evitare possibili incidenti in altri probabili incontri con turisti ed escursionisti. Ma non sono forse proprio loro, Wwf e altre sigle animaliste, che hanno da tempo portato avanti una retorica volta a umanizzare gli animali? Ebbene, questo è il risultato. Tutto il fronte animalista-falso protezionista ha percorso la strada del pietismo e del tramutare la fauna in bambi e orsacchiotti paffuti.

Ma un’altra cosa ci sorprende: Carrito andrà in un recinto posto nella suddetta area di Palena che contiene già altre tre orse. Due sono insieme, mentre un’altra è isolata perché molto timida e lo stesso Carrito sarà a sua volta isolato da tutte. Peccato che il recinto avrebbe l’estensione totale di un ettaro e i quattro orsi se lo dovranno dividere tra loro. Ma non era il recinto di Casteller in Trentino, a questo punto più grande, una “immensa crudeltà”? E si badi che gli orsi lì rinchiusi avevano creato problemi veri e aggressioni altrettanto pericolose. L’area di Palena secondo noi è un vero confinamento, bensì una galera di nemmeno un quarto di ettaro per un orso che, questo sì, non aveva mai manifestato aggressività e comportamenti pericolosi.