La Cabina di regia venatoria incontra i capigruppo Fi


I senatori Romani e Gasparri, insieme all’onorevole Brunetta, hanno ricevuto i rappresentanti del mondo venatorio, volendo così partecipare l’attenzione di Forza Italia sulle questioni venatorie I senatori Romani e Gasparri, insieme all’onorevole Brunetta, hanno ricevuto i rappresentanti del mondo venatorio, volendo così partecipare l’attenzione di Forza Italia sulle questioni venatorie. “È emerso chiaramente”, si legge nel comunicato diffuso dalle associazioni venatorie, “l’interesse e la volontà a lavorare insieme sulle criticità che affliggono il mondo venatorio nel corso del proficuo e cordiale incontro che si è tenuto a Palazzo Madama tra i presidenti dei gruppi parlamentari di Senato e Camera di Forza Italia, senatore Paolo Romani e onorevole Renato Brunetta, il senatore Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato e i rappresentanti della Cabina di regia unitaria del mondo venatorio – Caccia, Ambiente, Ruralità (costituita da Anlc, AnuuMigratoristi, Arcicaccia, Enalcaccia, Eps, Federcaccia, Italcaccia) e del Cncn – Comitato nazionale caccia e natura. L’impegno comune è di affrontare il tema della caccia in quanto attività sostenibile, regolamentata e funzionale all’equilibrio faunistico ed ambientale – hanno dichiarato gli esponenti di Forza Italia nel corso dell’incontro – Siamo lieti che il mondo venatorio abbia superato la sua frammentazione per riunirsi in una Cabina comune con la quale auspichiamo di lavorare in modo costruttivo anche e soprattutto dopo il 4 marzo in unità di intenti e di rinnovato impegno. In questa prospettiva agli autorevoli parlamentari è stato anzitutto ribadito il ruolo fondamentale svolto dai cacciatori nella tutela dell’ambiente, del mondo agricolo e della fauna, nonché il consistente apporto all’attività economica del Paese, apporto suscettibile di forte sviluppo dando anche, per esempio, attuazione alla normativa europea sulla filiera alimentare della selvaggina. Ci si è poi soffermati sulla necessità di un aggiornamento della legge quadro sulla caccia n. 157/1992 che, nonostante sia fra le più restrittive in Europa, offre per la sua inadeguatezza anche spazi ad applicazioni strumentali da parte dei settori anticaccia. A questo proposito l’attenzione si è incentrata su alcune questioni per le quali è possibile un pronto intervento del legislatore e in particolare: sugli articoli 19 e 26 (personale autorizzato alle operazione di controllo e vigilanza venatoria); sull’opportunità di un ristorno delle quote versate per le concessioni venatorie per opere di gestione faunistico ambientale e di pagamento dei danni da selvatici; su una migliore e più efficace valorizzazione delle carni di selvaggina anche in una ottica di multifunzionalità dell’impresa agricola; su una maggiore attenzione al lavoro dell’Ispra, che deve essere messa in condizione di operare al meglio perché una corretta gestione della risorsa faunistica necessita di aggiornati e puntuali dati tecnico scientifici. Sulle questioni di principio e su questi punti in particolare, unanime garanzia di attenzione è stata espressa da parte di Forza Italia, che ha riconosciuto il ruolo dell’attività venatoria e dei cacciatori come forza sociale indispensabile alla gestione e all’equilibrio faunistico ambientale e al mondo agricolo, al loro ruolo di portatori dei valori espressi dalla ruralità e di volano economico per il Paese”.