Usa: vendite di armi ancora in aumento?

L’America proibizionista e perbenista osserva con preoccupazione l’effetto più immediato e “viscerale” causato dagli attentati di Parigi e San Bernardino: un rilancio nelle vendite di armi!

L’America proibizionista e perbenista osserva con preoccupazione l’effetto più immediato e “viscerale” causato dagli attentati di Parigi e San Bernardino: un rilancio nelle vendite di armi! "Posso sbilanciarmi a dire che nelle ultime due settimane le nostre vendite di armi da fuoco hanno registrato un incremento almeno del 50%", ha dichiarato Rick Friedman, comproprietario di RTSP, un centro commerciale specializzato del New Jersey con annesso poligono di tiro. “Basta osservare il mondo in cui viviamo, quello che succede in California o all'estero, per constatare che esiste un'evidente correlazione".

Ovviamente, l’iniziativa ha suscitato il consueto vespaio di polemiche, con contorno di (prevedibili) condanne morali per la “giustizia fai da te” e gli “sceriffi alla John Wayne”.

In realtà, il ragionamento è molto logico e razionale: purtroppo, si è potuto riscontrare che quando si verificano eventi terroristici come quelli di Parigi o San Bernardino, anche nel caso in cui le forze dell’ordine abbiano capacità di intervento rapidissime, in realtà il bilancio dei morti tra gli innocenti cittadini è elevatissimo. L’unica misura possibile per contrastare questa minaccia è che tra i cittadini-bersaglio dei terroristi vi siano soggetti armati.