Usa: il dopo-Newtown, tra perbenismo obamiano e ipocrisia di Hollywood

Dopo la strage di Newtown, in Connecticut, al di là delle dichiarazioni demagogiche sulla facilità con la quale si possono avere armi negli Stati Uniti, c’è per fortuna qualcuno che provvede anche con strategie concrete per evitare che fatti del genere si ripetano

Dopo la strage di Newtown, in Connecticut, al di là delle dichiarazioni demagogiche sulla facilità con la quale si possono avere armi negli Stati Uniti, c’è per fortuna qualcuno che provvede anche con strategie concrete per evitare che fatti del genere si ripetano. Nello Utah, per esempio, si stanno organizzando corsi di addestramento all’uso delle armi destinati agli insegnanti, della durata di sei ore, corsi che finora hanno visto oltre 200 partecipanti. A livello federale, però, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha già espresso la propria contrarietà all’ipotesi, avanzata dalla Nra, di dotare le scuole di sorveglianza armata o, quantomeno, di armare insegnanti e operatori scolastici, per poter intervenire con prontezza nell’eventualità in cui un folle irrompa nella scuola, come successo a Newtown.

La polemica, però, non si ferma all’ambito politico e interessa anche Hollywood: da un lato, infatti, le anime belle dell’industria dello spettacolo americana hanno realizzato un video per dire basta alle stragi, con il contributo di volti noti come Jamie Foxx, Reese Witherspoon e Jeremy Renner. Peccato però che tutti questi santarelli siano stati protagonisti, anche molto di recente (Django unchained di Quentin Tarantino, tanto per fare un esempio), di film ultra-violenti nei quali l’uso spregiudicato delle armi da fuoco è la regola. Per questo, il popolo della Rete li ha già accusati di ipocrisia, realizzando un contro-video con un collage delle loro performance tutt’altro che pacifiste.

Ecco il video "ritoccato" dal popolo della rete, buon divertimento! E abbasso l'ipocrisia!