Ungulati “sotto controllo” per l’Olimpiade invernale

Nel dicembre del 2004, il campione di sci Kristian Ghedina si è visto attraversare la pista da un capriolo spaventato, che era riuscito a intrufolarsi sotto la recinzione. Tragedia sfiorata per l’atleta (che viaggiava a oltre 100 km all’ora) e per l’animale. Per scongiurare simili rischi in occasione dell’Olimpiade invernale di Torino 2006, il presidente della provincia, Antonio Saitta, e il presidente del comitato organizzatore dei giochi (Toroc) Valentino Castel… Nel dicembre del 2004, il campione di sci Kristian Ghedina si è visto attraversare la pista da un capriolo spaventato, che era riuscito a intrufolarsi sotto la recinzione. Tragedia sfiorata per l’atleta (che viaggiava a oltre 100 km all’ora) e per l’animale. Per scongiurare simili rischi in occasione dell’Olimpiade invernale di Torino 2006, il presidente della provincia, Antonio Saitta, e il presidente del comitato organizzatore dei giochi (Toroc) Valentino Castellani hanno firmato un protocollo d’intesa che prevede una stretta sorveglianza intorno alle piste olimpiche di sci alpino. Gli agenti del Servizio tutela fauna e flora della provincia di Torino si occuperanno di questa sorveglianza e monitoreranno gli spostamenti di cervi, caprioli e camosci nelle valli di Susa e Chisone. «In caso di forti nevicate», hanno spiegato il presidente Saitta e l’assessore provinciale alla tutela della fauna e della flora Sergio Bisacca, «caprioli, cervi e camosci tendono a spostarsi nelle zone in cui il manto nevoso è meno alto, tra cui le piste da sci battute. Una squadra di tre agenti, attrezzati con reti, casse di contenimento e fucili lancia-siringhe narcotizzanti sarà pronta a intervenire sulle piste per il recupero degli animali, sia durante le gare sia durante gli allenamenti. Gli agenti saranno inoltre pronti a intervenire nelle strade delle vallate olimpiche, in caso di incidenti che vedano coinvolti animali selvatici. Le modalità con cui gli animali saranno allontanati, liberati o trasportati in centri di cura saranno concordate con i veterinari delle Asl».