In occasione del settecentesimo anniversario della fondazione di Scarperia (Fi), celebre per la produzione di coltelleria, è allestita, presso il Palazzo dei Vicari fino al 3 settembre, l’esposizione didattico-documentaria dal titolo “Scarperia 700 anni. Da terra nuova a Vicariato del Mugello”, incentrata sul momento della fondazione del centro e sui primi secoli di vita della popolazione che, grazie agli incentivi e alla protezione offerta da Firenze, poteva risieder…
In occasione del settecentesimo anniversario della fondazione di Scarperia
(Fi), celebre per la produzione di coltelleria, è allestita, presso il Palazzo
dei Vicari fino al 3 settembre, l’esposizione didattico-documentaria dal titolo
“Scarperia 700 anni. Da terra nuova a Vicariato del Mugello”, incentrata sul
momento della fondazione del centro e sui primi secoli di vita della
popolazione che, grazie agli incentivi e alla protezione offerta da Firenze,
poteva risiedere all’interno delle mura della nuova “terra”. La manifestazione,
oltre a un apparato illustrativo in grado di ricostruire il clima in cui si
sono svolti i principali avvenimenti dei primi secoli di vita del centro,
utilizzerà l’esposizione di documenti originali (depositati presso l’Archivio
di Stato di Firenze, la biblioteca Laurenziana, il museo Nazionale del
Bargello) relativi alla fondazione e alle prerogative del centro, nonché alla
qualità del tessuto insediativo e della popolazione compresa entro le mura.
Inoltre, in occasione delle celebrazioni per i 700 anni di tradizione
artigianale della produzione di coltelli a Scarperia, l’8 settembre 2006 verrà
presentato il coltello celebrativo della ricorrenza: il Settello. Per la prima
volta a Scarperia si realizza una collezione esclusiva che possa rappresentare
in un simbolo l’intera tradizione artigianale che da 700 anni è presente nella
città. Il Settello verrà progettato da Giampiero Alfarano dell’Università degli
Studi di Firenze e realizzato in soli 21 esemplari dalle tre rinomate
coltellerie scarperesi: Berti, Conaz, Saladini. Gli esemplari del Settello
saranno marchiati, numerati e corredati da apposita certificazione che ne
attribuirà l’edizione esclusiva, l’alta fattura artigianale e la filologia
storica che ne ha ispirato la forma.