Un addestramento più moderno per la polizia?

È al via la sperimentazione di una nuova modalità di addestramento al tiro per il personale della polizia, tenendo conto delle moderne minacce terroristiche Con la circolare n. 555/Rs del 25 ottobre, il ministero dell’Interno ha reso noto alle organizzazioni sindacali di polizia che avrà inizio la sperimentazione di un nuovo modello di addestramento al tiro per gli operatori, allo scopo di fornire al personale “gli elementi di base per intervenire in situazioni critiche e per attuare le regole primarie dell’autotutela” in relazione “all’attuale scenario internazionale e alla costante minaccia terroristica, che ha fatto registrare gravi eventi delittuosi in alcune Nazioni”.
Le modifiche alle attuali modalità addestrative sono state messe a punto dal Centro nazionale di specializzazione e perfezionamento al tiro di Nettuno (Rm) e saranno sperimentate nelle province di Asti, Brescia, Padova, Palermo, Oristano, Salerno, Vercelli e Avellino, nonché nei seguenti istituti di istruzione: Istituto per ispettori di Nettuno, Centro polifunzionale scuola tecnica di Spinaceto, Scuole allievi agenti di Alessandria, Caserta, Peschiera del Garda e Vibo Valentia, Centro addestramento e istruzione professionale di Abbasanta, scuola per il controllo del territorio di Pescara, Centro nautico e sommozzatori di La Spezia.
Per ciascuna provincia e istituto di istruzione sarà nominato un coordinatore che promuoverà un incontro preliminare con gli istruttori di tiro per definire tempi e modalità della sperimentazione: i tempi si preannunciano piuttosto stretti, atteso che gli istituti di istruzione dovranno far eseguire al personale del quadro permanente almeno una esercitazione entro il 15 dicembre, mentre per le questure è previsto che entro la medesima data vengano svolte almeno 3 esercitazioni con le nuove modalità. Sarà quindi compilata una relazione riepilogativa con l’indicazione degli aspetti positivi e negativi riscontrati rispetto alla precedente modalità addestrativa, che dovrà essere inviata al centro di Nettuno entro il 20 dicembre.
Gli esercizi previsti costituiscono una modifica di quelli attualmente vigenti (messi a punto nel 2008), e prevedono prove di precisione, velocità e reattività sia con la pistola, sia con la pistola mitragliatrice, tramite l’impiego di nuove sagome con ciascuna due bersagli di forma vagamente umanoide, con delimitazione delle aree vitali. Per le prove di velocità e reattività sarà anche prevista la possibilità di impiegare una barricata.