Ue: la beccaccia non è più in declino

La Federcaccia ha diffuso un comunicato, nel quale dà conto della conferma, da parte dell’Unione europea, dei dati scientifici sulla demografia della beccaccia utilizzati dall’ufficio Avifauna Fidc, secondo i quali la specie non sarebbe in declino

 

La Federcaccia ha diffuso un comunicato, nel quale dà conto della conferma, da parte dell’Unione europea, dei dati scientifici sulla demografia della beccaccia utilizzati dall’ufficio Avifauna Fidc, secondo i quali la specie non sarebbe in declino. “Sono stati proprio i dati presenti su due pubblicazioni di Wetlands International”, si legge nel comunicato, “che definiscono la popolazione eurasiatica di beccaccia (Scolopax rusticola) come “stabile”, a determinare l’esclusione della specie dall’elenco di quelle per le quali si stanno aggiornando i piani di gestione internazionale da parte della Commissione Europea DG XI. Questi stessi dati sono stati dal 2010 utilizzati dall’Ufficio Avifauna migratoria Fidc per difendere la stagione di caccia alla specie, in risposta ai pareri Ispra che la definivano in declino e proponevano la chiusura al 31 dicembre. Attraverso la collaborazione con Face Europa, l'Ufficio Avifauna migratoria Fidc collaborerà alla redazione di questo aggiornamento dei piani di gestione per le specie allodola, quaglia, tortora, codone e pavoncella e in quest'ottica i dati sui prelievi raccolti nel corso di questi anni dall'Ufficio saranno di particolare utilità. Per la specie beccaccia invece, visti i dati di popolazione favorevoli, la Commissione ha deciso che non è più necessario prolungare il piano di gestione. Questo non ci esime comunque da proseguire i nostri studi e la raccolta dei dati di prelievo sulla specie. Da quanto esposto si dimostra la correttezza dell’approccio, dei dati e delle ricerche proposte dall'Ufficio Avifauna migratoria Fidc, che hanno trovato conferma nelle istituzioni europee”.