Torna l’allodola

Antonio Orizio, titolare de La baraggia, comunica che la regione Piemonte ha deliberato di riammettere la caccia all’allodola. Un suo successo personale con l’aiuto di…

L’allodola è stata reintrodotta nel calendario venatorio della regione Piemonte. Lo annuncia «con immenso piacere ed estrema soddisfazione» Antonio Orizio, titolare della riserva La baraggia di Masserano (Bi). Da cacciatore bresciano, Orizio ha ben presente l’importanza della specie che si caccia da appostamento fisso abitualmente soprattutto in Lombardia, Veneto e Toscana. «Ho usato il termine soddisfazione in quanto posso con orgoglio affermare che il risultato della reimmissione di questa specie è il frutto di un mio personale impegno», afferma Orizio. «Impegno perseguito da tempo, e supportato da innumerevoli riunioni con l’aiuto di personaggi di spessore tra cui: Marco Castellani, presidente nazionale Anuu-Migratoristi, il senatore Francesco Bruzzone, Alessio Piana, Massimo Zanardelli, il consigliere Claudio Leone, Lorenzo Bevilacqua, tecnico faunistico e altri presidenti regionali Anuu. Tutti questi sostengono la nostra tesi dell’assurda situazione che vedeva penalizzato il Piemonte, unica regione in cui non si poteva praticare la caccia a questo splendido migratore, il quale non risulta assolutamente essere in fase di estinzione e viene cacciato in tutta Italia e in Europa, costituendo un’antica tradizione per molti amici cacciatori tramandata di generazione in generazione».

La reintroduzione è specificata nel ddl 83 con il quale la regione Piemonte ha apportato alcune modifiche alla legge quadro n° 5/2018. Al fine di presentare un calendario venatorio nei tempi prestabiliti dalla legge, il primo che verrà approvato dalla regione Piemonte non vedrà la presenza dell’allodola tra le specie cacciabili, in quanto il ddl 83 è stato appena approvato. Seguirà l’uscita di un secondo calendario venatorio in cui saranno contenute tutte le modifiche di legge presentate. Orizio promette novità anche per quanto riguarda l’introduzione tra le cacciabili di alcune specie di anatidi, oltre il germano e l’alzavola.