Striscia la notizia “adotta” i cani rumeni. E i nostri randagi?

Federfauna ha diramato un comunicato nel quale stigmatizza l’istigazione ad adottare cani randagi provenienti dall’estero proposta dall’inviato di Striscia la notizia, Edoardo Stoppa

Federfauna ha diramato un comunicato nel quale stigmatizza l’istigazione ad adottare cani randagi provenienti dall’estero proposta dall’inviato di Striscia la notizia, Edoardo Stoppa: “Mentre i randagi italiani muoiono per le strade o marciscono nei canili, l'11 marzo a "Striscia la Notizia", Edoardo Stoppa promuoveva l'adozione di cani randagi provenienti dalla Romania. Il suo servizio sui "cagnolini strappati ad un crudele destino in Romania", si concludeva così: "ci sono tantissimi cagnolini che attendono una famiglia italiana disposta ad accoglierli, quindi, mi raccomando, fatevi avanti". Nel suo servizio, Stoppa intervistava Sara Turetta, presidente di una Onlus animalista che importa randagi rumeni, la quale candidamente dichiarava: "noi portiamo solo e unicamente cagnolini di taglia piccola e medio piccola e cuccioli quando le associazioni con cui collaboriamo ce ne fanno richiesta". Poi precisava: "il che vuol dire che ci sono famiglie che li chiedono". Non c'è dubbio sul fatto che ci siano famiglie italiane che chiedono cuccioli o cani di piccola taglia, tanto meglio se sono ben pubblicizzati attraverso internet. Il punto è: chi adotterà mai, allora, i randagioni nostrani? Con la consueta autoreferenzialità che contraddistingue molti animalisti, Sara Turetta tranquillizzava il pubblico dicendo: "ovviamente non vogliamo in nessun modo penalizzare i cani italiani". E pare che le altre associazioni animaliste condividano, visto che nessuna, nemmeno quelle che hanno sempre contrastato l'allevamento e il commercio di cani dicendo che "per ogni cucciolo comprato un cane nei rifugi muore solo e abbandonato", sembra essersi sollevata contro questa "alternativa" alle adozioni dei cani giacenti nei nostri canili”.