Stanco e Rochira sul trono dell’Italiano

Tricolore anche per Petroni e Grassia tra gli Juniores. In pedana, all'Accademia lombarda di Battuda (Pv), 600 tiratori Con seicento tiratori in gara in quattro sedi, la finale del Campionato italiano di Fossa olimpica si è confermata come uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi della stagione agonistica nazionale del 2018. Al Tav Accademia Lombarda di Battuda (Pv) si sono dati appuntamento 137 tra i qualificati della categoria Eccellenza e delle qualifiche Ladies, Junior e Junior Ladies.
Nella massima serie a brillare è stato Oronzo Rochira, brindisino di Ostuni classe 1968, entrato in finale con il dorsale numero 6 grazie al punteggio di qualificazione di 121/125 +1 e poi d’oro con il conclusivo 47/50 con cui ha regolato senza appelli il casertano Antonio Ansalone di Marcianise, d’argento con 121/125 +2 e 42. Terzo sul podio Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (Ap), già medaglia d’argento a Londra 2012, che con 34/40 si è dovuto accontentare della medaglia di bronzo.
Ai piedi del podio ha concluso la sua gara il poliziotto tarantino Mauro De Filippis, quinto classificato al Mondiale di Changwon (Kor) e vincitore della Coppa del Mondo di quest’anno sempre Changwon. Entrato in finale con un quasi perfetto 124/125, De Filippis ha lasciato scappar via qualche piattello di troppo e con 29/35 non è salito oltre la quarta posizione. Quinto Mattia Sardi (Fiamme Azzurre) di Sezzadio (Al) con 24/30 e quinto Jacopo Cipriani (Carabinieri) di Firenze con 18/25.
Al femminile l’oro ed il tricolore se li è aggiudicata Silvana Maria Stanco. La portacolori delle Fiamme gialle, reduce dal Campionato del mondo di due settimane fa in cui si è aggiudicata la medaglia di bronzo e la prima carta olimpica nel Trap femminile per i Giochi di Tokio 2020, ha confermato il suo ottimo stato di forma scalando la classifica fino alla vetta del podio con 116/125 in qualifica e 42/50 in finale. L’unica a mantenere il suo ritmo e ad insidiare la sua vittoria è stata la giovane Alessia Montanino (Fiamme azzurre) di Palma Campania (Na), medaglia d’argento con 117/125 +3 e 39/50. Sul terzo gradino del podio si è accomodata Fiammetta Rossi (Fiamme Oro) di Foligno, quest’anno campionessa del mondo universitaria in Malesia, entrata in finale con lo score di 114/125 +4 e poi medaglia di bronzo con 30/40.
D’oro anche le prestazioni di Teo Petroni di Fabrica di Roma (Vt) e di Giulia Grassia (Esercito) di Modena tra gli Junior. Il primo si è cucito al petto lo scudetto 2018 con 119/125 +1 e 45/50 in finale mettendo in riga Lorenzo Ferrari (Fiamme oro) di Provaglio d’Iseo (Bs), quest’anno medaglia di bronzo al Mondiale Juniores, d’argento con 121/125 e 43/50 e Angelo Scalzone di Trecate (No), medaglia di bronzo con 122, miglior punteggio di qualifica, e 35/40 in finale.
La seconda, quest’anno medaglia di bronzo alla Coppa del Mondo Juniores di Suhl (Ger), ha dominato sia le qualifiche, chiuse con 112/125, sia la finale, vinta con 41/50 davanti a Sofia Littamè (Fiamme Oro) di Baone (Pd), d’argento con 109/125 e 39/50, e ad Adriana Rubini di Manerba del Garda (Bs), di bronzo con 107/125 e 30/40.
Passando alla gara della Prima categoria, andata in scena al Tav Cieli Aperti di Cologno al Serio (Bg) con 159 iscritti, l’oro ed il titolo se lo è aggiudicato Roberto Martinelli di Badia Agnano (Ar) con 121/125 in qualifica e 43/50 in finale. Sul podio anche Emanuele Castrichella di Velletri (Roma), d’argento con 118/125 +3 e 40/50, e Vito Urgesi di Giuliano in Campania (Na), di bronzo con 117/125 +2 e 31/40.
Tra i 187 partecipanti alla Finale riservata ai tiratori di Seconda Categoria ospitata dalle pedane umbre del Tav Umbriaverde -Todi di Massa Martana (Pg), il massimo degli onori se lo è assicurato Pietro Zecchi di Pioltello (MI), neo campione italiano con 142+1, mentre nella gara di Terza categoria la vittoria è andata a Luca Pierozzi di Castiglion Fiorentino (Ar) con il risultato finale di 139.