Scomparso Emilio Ghisoni, geniale inventore d’armi

È mancato dopo lunga malattia, che ne ha infine sconfitto il fisico ma mai lo spirito, Emilio Ghisoni, geniale e innovativo progettista di armi da fuoco. Era nato nel 1937 e, malgrado gli studi classici, è stato sempre affascinato dalla meccanica. Negli anni Settanta i primi prototipi: un revolver con canna e tamburo basculanti e una pistola semiautomatica agonistica (Mt1) calibro .22 lr, prodotta in pochi esemplari nel 1980. Ma è con i revolver Mateba che Ghisoni si … È mancato dopo lunga malattia, che ne ha infine sconfitto il fisico ma mai lo spirito, Emilio Ghisoni, geniale e innovativo progettista di armi da fuoco. Era nato nel 1937 e, malgrado gli studi classici, è stato sempre affascinato dalla meccanica. Negli anni Settanta i primi prototipi: un revolver con canna e tamburo basculanti e una pistola semiautomatica agonistica (Mt1) calibro .22 lr, prodotta in pochi esemplari nel 1980. Ma è con i revolver Mateba che Ghisoni si fa conoscere, sperimentando soluzioni ardite e inedite, provocando anche l’interesse di grandi aziende del settore: dal capostipite Mtr8 del 1983 ai successivi modelli 2006 e Autorevolver, Ghisoni ha saputo reinventare il concetto di revolver, a partire dall’idea di allineare la canna con la camera inferiore del tamburo anziché con la superiore. Ma il suo interesse si è rivolto allo stesso modo anche alle semiautomatiche di grosso calibro, impossibile non ricordare il prototipo presentato nel 1995 con alimentazione coassiale, senza cioè dislivello tra il piano della cartuccia e l’asse della canna. Attivo fino all’ultimo (nel 2006 il debutto del suo revolver compatto Rhino), aveva generosamente contribuito sulle pagine di Armi e Tiro a valorizzare e scoprire progetti in campo armiero realizzati da semplici amatori, tra cui il progetto Far di Antonio Cudazzo. Solo pochi giorni prima della sua scomparsa, si stava dedicando con vulcanico ingegno a nuovi progetti. Addio Emilio, ci mancherai.