Sarkozy: la lotta al crimine parte dalle scuole

Insegnanti con potere di polizia che potranno perquisire gli studenti a caccia di armi e droga, ma anche squadre di ex poliziotti e volontari a difesa delle scuole. Nicolas Sarkozy ha scelto il pugno di ferro per combattere la criminalità giovanile soprattutto nei sobborghi di Parigi e ha presentato all’Eliseo un dettagliato piano sulla sicurezza.Insieme agli staff delle scuole, Sarkozy ha annunciato la creazione di squadre di poliziotti in pensione e volontari che, s… Insegnanti con potere di polizia che potranno perquisire gli studenti a caccia di armi e droga, ma anche squadre di ex poliziotti e volontari a difesa delle scuole. Nicolas Sarkozy ha scelto il pugno di ferro per combattere la criminalità giovanile soprattutto nei sobborghi di Parigi e ha presentato all’ Eliseo un dettagliato piano sulla sicurezza. Insieme agli staff delle scuole, Sarkozy ha annunciato la creazione di squadre di poliziotti in pensione e volontari che, su richiesta, potranno essere inviati in missionè fuori o all’interno degli istituti per garantire la sicurezza. «Non c’è dubbio, non si può tollerare la presenza di armi nelle scuole», ha affermato Sarkozy, anticipando che lo staff degli istituti sarà presto autorizzato a perquisire gli zaini e le borse degli studenti. Il presidente francese ha ricordato la tragedia di Winnenden, in Germania, dove lo scorso 11 marzo un 17enne entrò nella sua scuola uccidendo 15 persone. Accanto alle “ronde”, il capo dell’Eliseo ha annunciato anche l’istituzione di un team di funzionari che potranno intervenire per aiutare i presidi e i professori dal punto di vista pedagogico. «Voglio che ogni autorità scolastica regionale abbia a sua disposizione un team mobile di funzionari addestrati che possano aiutare sul fronte pedagogico le scuole a far fronte alle difficoltà». Negli ultimi mesi, la Francia è stata scossa da diversi incidenti di baby gang che hanno fatto irruzione nelle scuole prendendo di mira insegnanti e studenti. «La priorità è oggi il recupero delle zone in difficoltà», ha affermato Sarkozy, «voglio una completa mobilitazione delle forze di sicurezza per questa necessità». Per il presidente francese, bisogna quindi concentrarsi «su 25 aree, 21 delle quali nella regione di Parigi e quattro nelle province», che sono «devastate dalla delinquenza, dalla droga e dal traffico di armi». Tra i provvedimenti generali del nuovo piano sulla sicurezza: l’assunzione di mille poliziotti in più, l’installazione di telecamere di sorveglianza, il rafforzamento della lotta alle baby gang e alla microcriminalità, la lotta al traffico d’armi.