Roma: la Lega torna alla carica sul Taser ai vigili

Dopo l’aggressione subìta al Colosseo da alcuni vigili urbani romani per mano di un gruppo di venditori abusivi, il segretario della Lega è tornato alla carica sull’opportunità di dotare la polizia locale della Capitale del Taser Dopo l’aggressione subìta al Colosseo da alcuni vigili urbani romani per mano di un gruppo di venditori abusivi, il segretario della Lega è tornato alla carica sull’opportunità di dotare la polizia locale della Capitale del Taser, come peraltro sarebbe consentito dal decreto sicurezza per i comuni con oltre 100 mila abitanti. "La città merita di più e ci saremmo aspettati risultati migliori dall’attuale giunta, che invece nega perfino il Taser ai vigili come previsto dal Decreto sicurezza”. “Se il sindaco e la giunta continueranno a negare ciecamente l’evidente necessità di dotare la Polizia locale di uno strumento dissuasivo efficace continueremo ad assistere a scene di violenza incontrastata nei confronti delle forze dell’ordine e dei cittadini”, aggiungono il capogruppo per la Lega in Campidoglio, Maurizio Politi, e la coordinatrice romana della Lega Flavia Cerquoni. Sia Politi, sia i sindacati di categoria invitano il sindaco Virginia Raggi a portare quantomeno la discussione in assemblea. Il segretario del Sulpl Roma, Stefano Giannini, ha fatto notare che “guanti, manette, spray urticante, bastone distanziometric, Taser e, infine, pistola sono gli strumenti messi in ordine, non a caso, di risposta alla minaccia e all’esigenza di difesa dell’operatore. Ogni oggetto mancante è una possibilità in meno per l’operatore per difendere se stesso e per difendere il cittadino che ne abbia necessità”.