Il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco solleva dubbi sulla gestione commissariale, sulle modifiche statutarie, sulle elezioni
Mentre pare che il colonnello-commissario Igino Rugiero sia stato convocato dal presidente del Coni, ma non abbia voluto sentir ragioni, il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco solleva dubbi sull’attuale gestione commissariale dell’Unione italiana Tiro a segno. È la quinta interrogazione parlamentare in pochi mesi per l’Uits, senza che, per la verità, ci sia stata una sola risposta… Lo scorso venerdì 16 ottobre, infatti, Prisco ha presentato un’interrogazione al ministro della Difesa, al ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, riassumendo per sommi capi la situazione. In particolare, Prisco si sofferma sulla questione delle modifiche statutarie che avrebbero imposto la sospensione dell’assemblea elettiva già fissata per il novembre dell’anno scorso: “in realtà, all’atto dell’insediamento del nuovo commissario, dette modifiche, richieste direttamente dal Coni per uniformarsi ai suoi nuovi princìpi, avevano già avuto l’approvazione del Coni stesso ed erano all’attenzione dei Ministri per l’approvazione finale; il commissario avrebbe, in modo autonomo e unilaterale, proceduto alla formulazione di modifiche ulteriori rispetto a quelle già approvate dal Coni e le avrebbe sottoposte direttamente ai Ministri, in violazione delle previsioni dello Statuto vigente che dispone che siano deliberate dall’assemblea nazionale della Uits, convocata in seduta straordinaria e solo successivamente sottoposte al Coni e ai Ministri competenti”.
Il deputato nell’interrogazione spiega anche che il commissario non ha risposto alla richiesta formale di indire l’assemblea straordinaria, ai sensi dello statuto vigente, sottoscritta da ben 185 sezioni Tsn su un totale di 240, ben oltre il quorum previsto dallo statuto, ma ha reso noto, a mezzo stampa, che le elezioni si terranno solo dopo l’approvazione da parte del Coni, del Ministro della difesa e del Ministro dell’economia e delle finanze, delle nuove modifiche statutarie. Ha quindi sintetizzato: “un commissario, nominato dal Ministro della difesa e sottoposto al suo controllo, avrebbe sospeso le elezioni per la nomina del presidente dell’Unione, finalità per cui era stato nominato, e avrebbe formulato, in modo unilaterale e in violazione delle previsioni statutarie vigenti, ulteriori modifiche a uno statuto già approvato dal Coni e in attesa dell’approvazione finale”. Il deputato chiede se i ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e se il ministro vigilante ritenga legittimo l’operato del commissario straordinario o, in caso contrario, quali iniziative intenda intraprendere. Infine chiede se, in considerazione della inerzia dell’Uits, “non ritengano di adottare iniziative, per quanto di competenza, per assicurare l’emanazione dei protocolli sanitari presso le suddette realtà sportive al fine di consentire, nel frattempo, la ripresa delle attività delle sezioni del Tiro a segno nazionale”.