Cent’anni fa, il Piave mormorò

Oggi, 24 maggio 2015, ricorrono i cent’anni esatti dall’entrata ufficiale dell’Italia nel primo conflitto mondiale: una terribile prova che costò il sacrificio di oltre 600 mila nostri soldati, più decine di migliaia di mutilati e invalidi, ma che viene ricordata anche perché fu il primo, grande cimento nel quale il nostro (allora) giovane regno poté pensare a se stesso in termini di “Nazione”

Oggi, 24 maggio 2015, ricorrono i cent'anni esatti dall'entrata ufficiale dell'Italia nel primo conflitto mondiale: una terribile prova che costò il sacrificio di oltre 600 mila nostri soldati, più decine di migliaia di mutilati e invalidi, ma che viene ricordata anche perché fu il primo, grande cimento nel quale il nostro (allora) giovane regno poté pensare a se stesso in termini di "Nazione". Per commemorare questo importante evento, un collettivo di fotografi del quale fa parte il nostro collaboratore Gilberto Cervellati ha dato vita al progetto "Eroi di pietra", un album fotografico digitale decisamente originale, nel quale il conflitto mondiale viene ricordato attraverso le forme evocative dei monumenti che furono eretti in ricordo negli anni successivi. Il punto di inizio di questo progetto non può che essere, ovviamente, il sacrario di Redipuglia. Per vederlo, CLICCA QUI.