Poligoni privati: la Lega dice no

Brusca accelerazione sui poligoni privati. Perché? La senatrice Anna Bonfrisco presenta un'interrogazione parlamentare, sottoscritta da tutto il gruppo leghista, per smascherare le evidenti criticità della bozza di regolamento ministeriale sui poligoni privati La senatrice Anna Bonfrisco (Lega) ha presentato oggi un'interrogazione parlamentare a risposta urgente, sia al ministro dell'Interno sia al ministro dei rapporti con il parlamento, sulla bozza di regolamento predisposta nel 2017 dal ministero dell'Interno per la gestione dei poligoni privati e mai resa pubblica. Ci sarebbe, presumibilmente, una terza bozza rispetto a quella del tutto strampalata del 2017 e alla precedente già presentata nel 2015. Una bozza presentata con poca trasparenza sembra alle sole associazioni di categoria e alla Associazione nazionale poligoni privati, tutte scarsamente se non affatto rappresentative dei poligoni privati e degli sport del tiro.
L'interrogazione, per la quale si stanno raccogliendo le firme di tutto il gruppo parlamentare leghista, evidenzia le numerose criticità contenute nella bozza di regolamento, sottolineando come da un lato non siano state in alcun modo seguite le indicazioni di principio che avevano fornito le commissioni parlamentari e, dall'altro, come il regolamento in questione non solo non contribuisca in alcun modo a semplificare e razionalizzare la materia, ma anzi possa rappresentare il colpo di grazia praticamente per tutti i poligoni privati oggi esistenti. Si tratta di una brusca accelerazione che, in questo momento, fa pensare al peggio, cioè a una volontà di stringere i tempi per rendere operativo il regolamento, soprattutto dopo che la stessa senatrice Bonfrisco aveva già adombrato il pericolo. Per leggere l'interrogazione, clicca sull'allegato.